Presto potremmo forse abbandonare la mascherina nei luoghi aperti. L’obiettivo è arrivare a 30 milioni di soggetti vaccinati.
Il Ministero della Salute informa che i casi totali – attualmente positivi, morti e guariti – sono saliti di 5080 unità. Nelle ultime ventiquattro ore 198 morti che fanno salire le vittime a 123.031 e 15.063 guariti che raggiungono quota 3.619.586. Totale persone vaccinate: 7.401.862.
I casi attualmente positivi scendono a 373.670, – 10.184 rispetto a ieri. I ricoverati sono 15.427, + 7 mentre nelle terapie intensive 2158 assistiti, – 34 da ieri.
Presto – forse già a giugno – potremo dire addio alla mascherina. Quantomeno all’aperto. A dirlo è stato Pierpaolo Sileri, medico e sottosegretario al Ministero della Salute. Sileri ha spiegato che al raggiungimento di 30 milioni di soggetti a cui sia stata somministrata almeno la prima dose di vaccino anti Covid, potremo considerarci tutelati abbastanza da non dover più indossare la mascherina negli spazi aperti. Sempre, ovviamente, laddove vi sia un adeguato distanziamento sociale gli uni dagli altri. Il pentastellato ha puntualizzato: “Togliersi la mascherina all’aperto?Concordo con questa ipotesi quando saranno raggiunti i 30 milioni con almeno una dose di vaccino”. Il sottosegretario sembra piuttosto ottimista sui tempi entro cui raggiungere questo ambizioso traguardo. Parla addirittura del mese di giugno. Ad oggi, tuttavia, la quota di 30 milioni appare ancora un po’ distante. Un po’ per i ritardi nelle consegne dei vaccini e un po’ perché molte persone sono ancora scettiche e rifiutano di farsi somministrare i sieri anti Covid. Ma per Sileri l’incentivo migliore sarà il Green Pass, cioè il famoso patentino che consentirà di nuovo di potersi spostare liberamente anche all’estero. Patentino che dovrebbe arrivare a stretto giro, giusto in prossimità delle vacanze estive. Il sottosegretario Cinque Stelle ha, infatti, asserito: “La presenza di un Green Pass che consenta di muoversi, sarà un ulteriore stimolo alla vaccinazione”.
Al contrario di altre voci – politiche e scientifiche – che vanno sempre molto caute e, anzi, hanno già previsto il peggio per i mesi che ci attendono, Sileri preferisce la via dell’ottimismo e azzarda a parlare di spostamento in avanti del coprifuoco e regioni in fascia bianca. Colore che, ad oggi, ha conosciuto solo la Sardegna e per poco tempo Inoltre – sulla stessa linea del premier britannico Boris Johnson – il sottosegretario alla Salute preme il piede sull’acceleratore: contagi o no, ora bisogna riaprire. “Bisogna riaprire anche se i contagi dei giovani cresceranno. Entro due settimane tutte le regioni in fascia gialla, coprifuoco a mezzanotte e i ristoranti potranno lavorare anche al chiuso. E quando 30 milioni di italiani avranno ricevuto la prima dose, allora vedremo anche regioni in fascia bianca“.
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