Nuova vita per Silvia Romano, ha sposato con rito islamico un ragazzo sardo convertito

Dopo la sua liberazione avvenuta nel maggio 2020, Silvia Romano sembra aver ritrovato la serenità. La ragazza si avvia verso un matrimonio con rito islamico.

Silvia Romano 8 maggio 2021 leggilo.org

Ad un anno dal suo salvataggio, avvenuto in circostanze mai chiarite in Kenya, Silvia Romano, la giovane volontaria italiana che una volta tornata nel paese annunciò la sua conversione all’Islam sembra aver ricominciato una nuova vita. La ragazza una volta tornata in Italia chiese di essere lasciata in pace dalla stampa per poter riprendere a vivere normalmente dopo mesi di prigionia, nelle mani dei terroristi islamici: probabilmente, a portare la ragazza a questa richiesta furono i numerosi insulti e perfino le minacce ricevute da chi non accettava la sua conversione all’Islam. Ma Silvia Romano – che ora si chiama Aisha – è andata per la sua strada. La giovane avrebbe trovato anche un lavoro.

Silvia Romano insegna in una scuola come docente di lingue – come riferiscono persone a lei vicine – ed ha anche sposato un suo amico di infanzia. “Ora è felice” dicono. Scrive in proposito La Stampa: “Non ci sono più, e per fortuna, gli hater e i troll che hanno perseguitato la volontaria gracile, dagli occhi gentili, per giorni e mesi dopo la sua liberazione, il 9 maggio del 2020. Che l’hanno accusata per via della conversione all’Islam, per il suo jilbab verde, per i soldi che l’Italia avrebbe pagato per il riscatto, forse anche per il suo sorriso. L’hanno sommersa di odio e cattiveria e fatta finire sotto “tutela” a casa sua“. Silvia sarebbe stata costretta a fuggire da Milano a causa delle “offese e delle telecamere” colpevoli di averle portato via la serenità.

Il matrimonio – celebrato con il rito islamico – sarebbe avvenuto tra la ragazza ed il giovane di origine sarda alcuni mesi fa. Anche il ragazzo per poter completare i riti del matrimonio ha abbracciato la religione islamica. Nè Silvia né i suoi affetti vivono più a Milano: la ragazza avrebbe infatti scelto di trasferirsi in un paese di 5.000 abitanti, forse per condurre un’esistenza più tranquilla o forse per allontanarsi dalla città dove ha ricevuto minacce ed insulti al suo ritorno in Italia. La vicenda di Silvia Romano, conclusasi un anno fa, non è mai stata del tutto chiarita: il Governo allora presieduto da Giuseppe Conte fu accusato da fonti estere di aver pagato un riscatto ai terroristi che avevano rapito la giovane in Africa, finanziando di fatto un movimento militare. Tuttavia, questa ipotesi è sempre stata respinta dall’allora Ministro degli Esteri Luigi Di Maio: “Credete più al vostro Governo o a dei terroristi?”, aveva detto il politico.

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