Maxi sequestro di mascherine provenienti dalla Cina. Non erano idonee a proteggere dal virus ma sono state distribuite a medici e operatori sanitari. A ordinarle era stato l’ex commissario Domenico Arcuri.
Il Ministero della Salute informa che i casi totali – attualmente positivi, morti e guariti – sono saliti di 11.807 unità e portano il totale a 4.082.198. Nelle ultime ventiquattro ore 258 morti che fanno salire le vittime a 122.263 e 15.867 guariti che raggiungono quota 3.557.133. Totale persone vaccinate: 6.688.864.
I casi attualmente positivi scendono a 402.802, – 4327 rispetto a ieri. i ricoverati sono 16.867, – 653 mentre nelle terapie intensive 2308 assistiti, -60 da ieri.
Covid: maxi sequestro di mascherine
Da oltre un anno li chiamiamo “eroi”. Eroi che ogni giorno, con turni, talvolta, disumani, combattono contro un nemico immensamente più potente e feroce: il Covid. Eroi che spesso ci hanno rimesso la loro stessa salute e, a volte, purtroppo, anche la vita. Sono i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari. Ad aprile 2021 – secondo i dati della Federazione nazionale Ordini dei medici – erano saliti a 352 i medici morti durante la pandemia. Eroi che sono stati mandati a combattere senza armi e senza scudo. Mentre, già nei primi mesi del 2020, Palazzo Chigi – sotto l’egida dell’ex premier Giuseppe Conte – acquistava i migliori dispositivi di protezione per tutelare l’allora Presidente del Consiglio e i suoi collaboratori. E oggi ne abbiamo l’ennesima prova. Questa mattina, su ordine della Procura di Gorizia i militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato oltre 60 milioni di mascherine. Si tratta di dispositivi di protezione individuale provenienti dalla Cina, non idonei e, pertanto, pericolosi: dai test è emerso che il loro potere filtrante è dieci volte inferiore a quello previsto dalle certificazioni. Gli uomini delle Fiamme gialle hanno trovato 34 milioni di pezzi in un deposito Sda a Cesano Maderno, in provincia di Milano e altre a Pomezia, in provincia di Roma.