La madre della 19enne che ha accusato Ciro Grillo ed altri tre giovani di stupro se la prende con l’amica della ragazza che avrebbe provato ad insabbiare il caso.
Il caso Grillo – risalente al 2019 – vede una nuova chiusura delle indagini proprio nel momento in cui la madre della 19enne che ha denunciato la violenza sessuale – subita secondo la sua testimonianza in maniera reiterata da Ciro Grillo e tre suoi amici – punta il dito contro l’amica che si trovava con la giovane quella sera e che avrebbe provato ad insabbiare l’accaduto, ignorando le richieste di aiuto della ragazza. A raccontare ai cronisti ciò che ha saputo direttamente da sua figlia sul caso Grillo è proprio la madre della giovane che aggiunge dei dettagli alla vicenda: “Mia figlia era andata insieme alla sorella e un’amica al Billionaire. Si sono uniti ai ragazzi per i costi del tavolo. L’idea di andare a casa di uno di loro è arrivata a fine serata, quando il gruppo ha diviso lo stesso taxi delle ragazze per risparmiare sul viaggio”, ricostruisce la donna descrivendo come si sarebbe arrivati alla violenza sessuale.
Dopo una serata trascorsa in modo privo di eventi, durante la nottata la 19enne sarebbe sfuggita ad un primo approccio non consensuale per poi finire per essere violentata 6 o 7 volte dagli imputati, in gruppo. E a quel punto, l’amica che si trovava con lei in quella terribile serata si sarebbe rifiutata di sporgere denuncia, consigliandole di insabbiare l’accaduto: “Mia figlia le ha chiesto di andare via perché aveva subito violenza. La ragazza di rimando ha alzato le spalle senza dire nulla e si è rimessa a dormire”, questa sarebbe stata secondo la madre della vittima la prima reazione della giovane quando la 19enne le ha riferito quanto appena accaduto la notte tra il 16 ed il 17 luglio. Il giorno dopo, le ragazze avrebbero parlato di quanto accaduto e deciso di nascondere tutto, per vergogna e paura. Ma la madre della vittima non ha dubbi che a spingere la figlia a non parlare di quanto è successo quella notte sarebbe stata anche la sua amica: “Avevano anche concordato la versione dei fatti da darmi”, conclude la madre che – notando lo stato di malessere psichico e fisico della figlia anche in seguito all’assunzione dei farmaci anti concezionali – sarebbe riuscita a farsi confessare quanto accaduto dopo la serata al Billionaire.
Il padre della 19enne ha confermato la versione fornita dalla madre della ragazza, aggiungendo che le condizioni psicologiche della figlia nei giorni successivi alle violenze erano estremamente preoccupanti a causa del tremendo trauma subito: “Lei non voleva raccontarmi cosa fosse successo. Si è aperta con la madre e io ho saputo tutto tramite i suoi racconti”, ha raccontato l’uomo. Gli investigatori per il momento non hanno presentato nessun capo di imputazione per la giovane che la madre della vittima accusa di un presunto, grave atto di omertà. Sui quattro ragazzi coinvolti nel caso grava ancora un’accusa di stupro di gruppo su cui dovranno esprimersi i magistrati in base agli elementi raccolti fino a questo momento dalle indagini.