Covid, 305 morti. “Il virus non ci abbandonerà mai, il vaccino andrà fatto ogni sette mesi”

Non basteranno solo due dosi a proteggerci dal Covid. Sempre più esperti affermano che il virus non sparirà e che, pertanto, il siero dovrà essere inoculato periodicamente.

 

vaccino sette mesi
Getty Immages/ David Ramos

Il Ministero della Salute informa che i casi totali – attualmente positivi, morti e guariti – sono saliti di 9116 unità e portano il totale a 4.059.821. Nelle ultime ventiquattro ore 305 morti che fanno salire le vittime a 121.738 e 18.477 guariti che raggiungono quota 3.524.194. Totale persone vaccinate: 6.379.737.

I casi attualmente positivi scendono a 413.889, – 9669 rispetto a ieri. I ricoverati sono 18.176, – 219 mentre nelle terapie intensive 2423 assistiti, – 67 da ieri.

Covid: il vaccino andrà ripetuto

Cattive notizie per chi nutre la speranza che, prima o poi, ci libereremo dal Covid una volta e per tutte. Per quanto il numero di contagi e di decessi stia progressivamente scendendo, sempre più esperti intervengono per prepararci: il virus non sparirà. Chiarissime le parole del professor Massimo Ciccozzi, direttore dell’Unità epidemiologica dell’università Campus Biomedico di Roma. L’esperto ha spiegato: “Il Coronavirus non credo che sparirà come la Sars e “probabilmente dovremo vaccinarci tutti gli anni facendo dei richiami, magari consigliati solo per gli over 60“. L’azienda Moderna aveva già annunciato che il suo siero ha una “data di scadenza” oltre la quale il vaccino non solo non impedisce l’infezione né il contagio ma non tutela neppure più dal rischio di contrarre il Covid in forma grave. Ma gli scienziati asseriscono che sarà così per tutti i vaccini anti Covid: sia per quelli a mRNA messaggero come Pfizer e Moderna sia per quelli a vettore vitale come i sieri di AstraZeneca e Johnson&Johnson.

E se Ciccozzi prospetta un lasso di tempo di almeno un anno, meno ottimista il virologo dell’Università di Milano, Fabrizio Pregliasco. Secondo Pregliasco il richiamo andrà fatti all’incirca ogni 7 mesi: “Si sta valutando la durata degli anticorpi. Ad oggi abbiamo solo informazioni che riguardano la protezione fino a sei o sette mesi. Si presume che ci sia una protezione da stabilire per i diversi vaccini e che oscilla tra 9-12 mesi. A quel punto potrebbe esserci la necessità di rinforzare la risposta immunitaria“. E non possono sentirsi al riparo neppure coloro che sono già guariti dall’infezione. Infatti – ha precisato Pregliasco – la durata degli anticorpi nei guariti ha una durata che non supera i sei mesi. Pertanto, presumibilmente, il vaccino e il richiamo saranno necessari anche per loro. Una buona notizia comunque c’è: secondo gli scienziati è vero che il Covid non ci abbandonerà forse mai ma, con il tempo, diventerà sempre meno aggressivo e, dunque, meno pericoloso. Dobbiamo abituarci a pensare che avremo a che fare con il Covid come una presenza fissa negli anni ma avremo a che fare con una malattia sempre più blanda.

 

 

 

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