Tragedia a Livorno dove un giovane tunisino di 26 anni è annegato nei fossi medicei. Secondo gli investigatori, il ragazzo scappava dalla Polizia locale.
Sarebbe stato vittima di un tragico incidente il 26enne di origini tunisine che a Livorno è stato ritrovato senza vita dopo un presunto avvistamento di una pattuglia della Polizia locale. E’ successo la notte scorsa attorno a mezzanotte – secondo il responso dei medici forensi che hanno seguito il caso – quando il ragazzo si trovava in giro per la città in bicicletta. Passando per piazza della Repubblica, una delle aree più note di Livorno, il 26enne ha visto una pattuglia della Polizia che effettuava dei controlli: forse preoccupato per aver superato l’orario del coprifuoco, il 26enne ha deciso di accelerare a bordo della sua bicicletta, allontanandosi dall’area finendo però vittima di una tragedia.
Infatti, il tunisino sarebbe caduto all’interno di uno dei fossi medicei nel punto in cui l’acqua era profonda ben 4 metri: sfortunatamente, la caduta è stata fatale al ragazzo che è annegato senza potersi salvare. Alcuni agenti che si trovavano nella zona hanno riferito di aver visto il giovane spostarsi a piedi dopo aver lasciato la bici nella zona della galleria nautica prima di perdere le sue tracce, lasciando spazio all’ipotesi che il ragazzo avesse già abbandonato il veicolo al momento della tragedia. Le indagini cercano di fare luce sul tremendo incidente: gli agenti vogliono capire se il ragazzo abbia lasciato la bici dopo aver perso l’equilibrio finendo per cadere in uno dei fossi o se possa essersi tuffato di sua volontà in acqua per sfuggire agli agenti, non riuscendo più a risalire a terra. Per recuperare la salma sono dovuti intervenire i sommozzatori. Le indagini proseguono: al momento, sul corpo del ragazzo non è stato trovato nulla di compromettente, cosa che rende ancora più difficile comprendere perchè il 26enne ha deciso di fuggire dagli agenti in modo così disperato.