Daniele Ambrosiani, titolare del bed&breakfast dove alloggiava la ragazza che ha denunciato Ciro Grillo e i tre amici di stupro, racconta che cosa è successo: “Da quel pomeriggio lì, Silvia è cambiata. Non è stata più la stessa“. Ecco le sue parole.
Una ragazza molto ben educata, allegra e solare. Così la ricorda Daniele Ambrosiani, il titolare del Bed & Breakfast in costa Smeralda dove alloggiava insieme all’amica Roberta in quei chiacchieratissimi giorni di luglio del 2019. Silvia, ragazza italo-svedese di Milano, all’epoca una studentessa di 19 anni, ha denunciato il figlio di Beppe Grillo, Ciro, insieme ad altri tre ragazzi della Genova bene per stupro di gruppo.
La violenza non è avvenuta nel suo Bed & Breakfast, ma Ambrosiani ha potuto osservare nella ragazza diversi cambiamenti dopo quella notte passata fuori che avevano fatto scattare un campanello d’allarme. Ecco che cosa ha raccontato nell’intervista per “La Stampa”.
Silvia, una ragazza semplice e solare
“Era la figlia che anch’io avrei voluto avere“, racconta Daniele Ambrosiani, titolare del Porto Pollo Surf House dove Silvia e Roberta alloggiavano nell’estate del 2019. Daniele descrive le due amiche come due ragazze bellissime e molto a modo, “quasi noiose”, in particolare Silvia: non faceva tardi, non fumava, non beveva nemmeno una birra quando si sedeva al tavolo in compagnia. “Trascorreva molte giornate e serate chiusa in camera con la sorella, che si era portata dietro i libri e spesso studiava. Ascoltavano musica, ma non davano fastidio agli altri ospiti“, racconta Ambrosiani.
A Silvia era stato chiesto di badare alla sorella minore dai genitori, che le raggiungevano soprattutto nei weekend, mentre Roberta aveva soggiornato con l’amica solo per una settimana. Appassionata di Kite Surf, spesso Silvia si fermava con il personale del bed & breakfast a commentare le lezioni della scuola che si trovava a pochi passi dall’alloggio. Una ragazza semplice in tutto e per tutto: “Neanche l’ho mai vista truccata“.
Proprio per questo quello che è successo ha sconvolto tutti.
La serata al Billionaire con Ciro Grillo
Nella sera del 16 luglio le due amiche sono state viste lasciare il loro alloggio in taxi: quella era l’unica notte in cui le due sono uscite e si trattava proprio della serata in cui hanno conosciuto al Billionaire, tramite amici in comune, Ciro Grillo e gli altri tre coetanei (Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria). È stato al termine della serata che i ragazzi hanno invitato le amiche nella villetta di Cala Volpe, con la scusa di una spaghettata. Qui Roberta si è addormentata sul divano ma, al suo risveglio, ha trovato l’amica sotto shock.
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“Abbiamo subito notato il cambiamento quando sono tornate“, ha commentato il proprietario del Bed & Breakfast, “erano spente. E da lì la loro vacanza non è stata più la stessa. Silvia era come pensierosa, silente, distaccata“.
Come si può leggere dai verbali, il pomeriggio subito dopo il suo ritorno nell’alloggio Silvia chiese in prestito al proprietario la sua bicicletta. Sarebbe andata di corsa in centro a Palau a comprare in farmacia la pillola del giorno dopo.
“Una settimana più tardi sono andate via con i genitori. Noi eravamo all’oscuro di tutto. Poi è passato meno di un mese e sono venuti a farci visita due carabinieri: non potevamo immaginare una cosa del genere“, conclude il gestore del posto.
Gli avvocati degli indagati non hanno ancora commentato pubblicamente, intanto le indagini della Procura di Tempio Pausania stanno volgendo al termine e potrebbe arrivare a breve la richiesta di rinvio al giudizio.