Il professor Massimo Galli boccia il sistema dei colori per Regione utilizzato fin dal Governo Conte per arginare la pandemia. E dice la sua sulle riaperture imminenti.
Il Ministero della Salute informa che sono 12.694 i nuovi positivi Coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore. Ieri erano stati 15.370. Sono invece 251 le vittime. PNei reparti di terpia intensiva si registrano 163 ingressi nelle ultime 24 ore, 29 in meno del giorno precedente. Sono 230.116 i tamponi molecolari e antigenici nelle ultime 24 ore in Italia, ieri erano stati 331.734. Il tasso di positività è del 5,5%, in salita rispetto al 4,6% di ieri. I dimessi/guariti in Italia dall’inizio della pandemia sono complessivamente 3.248.593, con un incremento di 13.134. Il numero di morti per Covid dall’inizio della pandemia è di 116.927 cifra che colloca l’Italia al secondo posto in Europa per decessi dopo la Gran Bretagna e al settimo nel mondo.
Massimo Galli: “Hanno calcolato male il rischio”
Il professor Massimo Galli torna ad esprimersi in modo critico e se vogliamo pessimista in merito ai provvedimenti del Governo, soprattutto sulla divisione in colori delle zone di rischio e sulle imminenti riaperture che potrebbero portare molti territori del paese in zona gialla garantendo la ripresa di tante attività ferme da mesi. Intervistato dalla giornalista Lily Gruber sul programma televisivo “Otto e mezzo”, il professore non ha usato mezzi termini in merito: “Rischio calcolato? Calcolato male. Abbiamo ancora 500mila casi attivi, che significa averne il doppio, perché non possono che essere più di così visto che ce ne sono sfuggiti molti”, le parole di Galli che sostiene ancora una volta che il sistema di tracciamento degli infetti non è infallibile e che i casi riportati potrebbero essere solo una parte di quelli realmente attivi nel paese. Ma non è tutto.
“Abbiamo somministrato appena 23 dosi e mezzo di vaccino ogni 100 abitanti, con molti anziani non vaccinati. In Inghilterra hanno una situazione migliore ma lo stesso Boris Johnson riaprirà per necessità di tipo economico e già prevede casi, morti, difficoltà”, continua il professore parlando anche della campagna di vaccinazione che a maggio dovrebbe raggiungere il suo picco, secondo il Commissario Straordinario Paolo Figliuolo. E infine, Galli arriva a parlare della suddivisione in colori delle Regioni in base alla zona di rischio, una misura che lo ha lasciato perplesso: “Il sistema dei colori non ha funzionato, basta vedere la Sardegna. La curva dei contagi vede una flessione appena accennata, ma temo che avremo presto un segno opposto”. Non c’è dunque nessuna speranza di una riapertura in sicurezza, secondo il medico? Non proprio: Galli ha infatti concluso il suo intervento sostenendo che qualora la campagna di vaccinazione dovesse subire una grande impennata nel prossimo mese, si potrebbero evitare le conseguenze peggiori delle riaperture: “Fino a quel momento, rimango in allerta e preoccupato“, chiude il collegamento il professore.