Carabiniere ucciso con 11 coltellate, per i legali dei ragazzi americani fu una legittima difesa

Era il 26 luglio 2019 quando il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega venne ucciso da due turisti americani. Il militare fu finito con 11 coletellate. Il caso potrebbe risolversi con un verdetto di legittima difesa.

Cerciello 15 aprile 2021 leggilo.org

Il caso dell’omicidio di Mario Cerciello Rega, vicebrigadiere dei Carabinieri assassinato a coltellate il 26 luglio del 2019, prende una piega imprevista. Il legale di Finnegan Lee Elder – che assieme al compatriota statunitense Natale Hjort avrebbe compiuto la violenza dopo essere stato fronteggiato da Cerciello e dal collega Andrea Varriale che stavano cercando di risolvere un intricato caso legato al furto con ricatto – avrebbe infatti chiesto l’attenuante della legittima difesa per il ragazzo, sostenendo che i Carabinieri non si sarebbero mai qualificati come tali mostrando un distintivo e di conseguenza Elder si sarebbe sentito minacciato da un’aggressione da parte di sconosciuti: “Sulla versione di Varriale, ci sono molte incongruenze, a partire dal fatto che i due carabinieri, in borghese, non hanno mostrato i tesserini. Elder inoltre si è ritrovato a terra con Cerciello che era sopra di lui, in una posizione maggiormente aggressiva”, argomenta l’avvocato Roberto Capra difendendo le ragioni del suo assistito.

Elder che ha dichiarato durante l’interrogatorio di aver sferrato le pugnalate fatali stringendo l’arma con due mani per applicare più forza ai colpi potrebbe dunque ricevere un’attenuante se il giudice dovesse riconoscere le ragioni del legale: “Ha trovato il coraggio di alzarsi in questa aula e chiedere perdono. Non sarà mai capace di perdonarsi e neanche la famiglia Cerciello sarà capace di fare ciò anche se lui spera che un giorno lo potrà fare. Prova rimorso e dolore per ciò che ha causato”, ha detto Capra. Secondo le ricostruzioni dell’accusa però Elder e il suo complice avevano pianificato un vero e proprio ricatto per ottenere un grammo di cocaina ed 80 euro andati persi in una trattativa interrotta proprio dalle Forze dell’Ordine.

Il Pm ha chiesto l’ergastolo giudicando il delitto volontario e non riconoscendo l’ipotesi della legittima difesa. Il caso Cerciello, ormai aperto da due anni, arrivò sulla prima pagina di tutti i giornali quando le foto dei due sospettati bendati e ammanettati nella caserma dei Carabinieri dove erano stati tratti in arresto fecero il giro delle principali testate giornalistiche.

 

Gestione cookie