Il Ministro della Salute Speranza promette un’accelerazione nella campagna vaccinale e torna sulle polemiche per i viaggi all’estero durante le vacanze di Pasqua: “Non è il momento per viaggiare“, ha detto.
La strategia da seguire, per il Ministro della Salute Roberto Speranza, non cambia: prudenza, attenzione e vaccini. Una linea tenuta sin dalle primissime settimane di emergenza e che, nonostante polemiche di vario tipo, Speranza ha ribadito ancora una volta ieri sera, ospite della trasmissione Di Martedì, in onda su La7. “Io ho giurato sulla Costituzione e alla Costituzione devo rispondere, l’articolo 32 indica la salute come un diritto fondamentale“, ha sottolineato il Ministro. “Quindi dico non proviamo a prendere voti sull’epidemia“.
Secondo Speranza le tesi sostenute da chi – da Opposizione o Maggioranza – critica le scelte del Governo invocando nuove riaperture in tempi brevissimi, sono “argomenti senza alcun senso“. In particolare, il Ministro risponde al leader della Lega Matteo Salvini, che nei giorni scorsi aveva definito “ideologiche” le chiusure volute per contrastare il virus. “È rosso Macron? Non è uno di sinistra, ha deciso per quattro settimane di lockdown duro che in Italia non c’è? È forse una pericolosa rossa la Merkel? Ha fatto misure molto più dure del nostro Paese negli ultimi quattro mesi?“, ha chiesto retoricamente.
Speranza ha poi detto la sua su un tema particolarmente dibattuto nei giorni scorsi, in occasione delle vacanze di Pasqua: quello dei viaggi all’estero. Il Ministro ha chiarito che “non è il momento per i viaggi, anche la quarantena è un deterrente“.
I fatti, però, parlano d’altro: mentre gran parte delle attività erano chiuse – e con gli spostamenti tra Regioni proibiti ormai da mesi – i viaggi all’estero sono consentiti, per tutti coloro che, dopo aver effettuato un doppio tampone, possano permettersi di trascorrere 5 giorni di isolamento in casa successivi al rientro.
Infine, Speranza ha fatto il punto della situazione di AstraZeneca, nuovamente al centro delle polemiche per le continue segnalazioni relative a reazioni avverse: “Penso che dobbiamo fidarci della nostre istituzioni che sono fatte di scienziati e tecnici che hanno dedicato la loro vita a questa materia. La scienza deve continuare a monitorare perché si tratta di vaccini nuovi. Mi fido dell’Aifa e mi fido dell’Ema“, ha spiegato, aggiungendo che i vaccini rappresentano l’unica strada per uscire dall’emergenza.