In Russia questa sera andrà in onda la puntata decisiva del programma che ha diffuso la notizia del presunto ritrovamento di Denise Pipitone. Ma ci vorrà tempo.
Non ci saranno anticipazioni nemmeno per rassicurare una madre che attende la verità da quindici anni, fanno sapere dalla Russia coloro che hanno seguito il caso del presunto avvistamento di Denise Pipitone nella Federazione. Questa sera, il programma “Lasciali parlare” infatti manderà in onda la puntata in cui verrà reso noto al pubblico non solo il risultato del test del DNA effettuato su Olesya Rostova, la giovane che si ritiene possa essere proprio Denise, strappata alla famiglia in giovane età e portata fino in Russia ma tutti i particolari della vicenda.
Il problema è che per esigenze legate al programma, Piera Maggio – la madre della bambina scomparsa a soli quattro anni – non potrà sapere nulla in anticipo, dovendo attendere la messa in onda della puntata in Russia per scoprire se la ragazza in questione è davvero Denise Pipitone. “Sono russa, conosco questa trasmissione e come funziona. Ogni storia deve risolversi soltanto all’interno di questa trasmissione. E chiaramente ci vuole tempo”, fa sapere tramite i social network una ragazza che vive in Russia, spiegando che il programma ha bisogno dei suoi tempi, non importa quanto l’attesa possa essere devastante per una madre preoccupata.
Infatti – come spiega la fan del programma – Piera non è l’unica donna che attende con ansia il risultato del test del DNA in quanto il programma ha contattato altre donne con storie analoghe che potrebbero essere legate ad Olesya: “Ogni mamma racconta la sua storia. Poi inizieranno ad aprire le buste di esito di ogni mamma. Può essere anche che tutti saranno negativi. Funziona da tutta la vita così questa trasmissione. Per cui ci vuole pazienza“, la spiegazione ricevuta in Italia dove già si punta il dito parlando di un circo mediatico che non rispetta il dolore di una madre che aspetta la verità da anni.
La reazione del legale Giacomo Frazzitta che rappresenta la famiglia e che vuole scongiurare l’ipotesi di un ennesimo falso allarme nel caso della bimba scomparsa è stata molto dura: “Non vogliamo sottoporci a un ricatto mediatico da parte della tv russa. Se prima della trasmissione non ci faranno avere la documentazione relativa al gruppo sanguigno di Olesya e all’eventuale test del DNA non parteciperemo ad alcun collegamento televisivo”, ha spiegato l’avvocato. La famiglia di Denise Pipitone fa sapere di avere accettato un faccia a faccia in Russia con Olesya ma solo per fornire ai magistrati italiani elementi utili ad aggiornare il caso: “Non intendiamo consentire la strumentalizzazione mediatica del caso“, ribadisce Frazzitta.
E sarà proprio il legale della famiglia Pipitone a confrontarsi direttamente con la ragazza in diretta televisiva dopo essersi offerto di viaggiare fino in Russia giorni fa per assistere al test del DNA. Il legale intende porre alcune domande alla giovane per approfondire le sue dichiarazioni riguardo il rapimento e il trasferimento in Russia. Olsya ha infatti dichiarato di non ricordare molto della sua infanzia, forse per il trauma subito quando è stata strappata alla sua vera famiglia: “Le chiederò se ricorda i momenti antecedenti al trasferimento in orfanotrofio, proveremo a ricostruire qualche passaggio. Ma non ci faremo strumentalizzare“, conclude l’avvocato di Piera Maggio, irremovibile.
🔴 Il dolore di un genitore non si ripaga con il ricatto mediatico. Rimaniamo sempre cauti…Vogliamo certezza e basta. Piera Maggio & Pietro Pulizzi #CerchiamoDenise ♡
Posted by Piera Maggio on Monday, April 5, 2021
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