Daniel Guerini, 48 ore dopo coperta di bitume un’enorme buca sul luogo dell’incidente

Daniel Guerini, 19 anni, una grandissima passione per il calcio è stato ucciso da un incidente su Via Palmiro Togliatti a Roma e la dinamica è ancora tutta da chiarire.

 

Era una giovane promessa del calcio Daniel Guerini, il 19enne rimasto vittima di un tremendo incidente stradale mercoledì sera a Roma, precisamente su Via Palmiro Togliatti. Un altro sinistro fatale nella Capitale che getta un’ombra sulla sicurezza stradale: si tratta dell’ennesimo incidente nella Capitale imputabile a situazioni di pericolo che interessano le vie che collegano i quartieri della città. L’incidente è stato solo parzialmente catturato su pellicola da una telecamera di sorveglianza nell’area: il ragazzo viaggiava a bordo di una Smart ForFour che ha impattato violentemente contro una Mercedes classe A attorno alle ore 20:00 di mercoledì sera. Per Daniel Guerini che viaggiava sul sedile del passeggero mentre un suo amico conduceva il veicolo non c’è stato purtroppo scampo: “Non correvo”, ha giurato il ragazzo, distrutto dall’accaduto e rimasto anche gravemente ferito nello scontro. A bordo dell’auto c’era anche una terza persona, ricoverata con ferite gravi.

Le buche coperte

Su Via Palmiro Togliatti 48 ore dopo l’incidente sono apparse delle chiazze di bitume, usate per coprire una grossa buca che si trova a poca distanza dal punto in cui le due auto si sono scontrate. L’immagine è stata diffusa dal Messaggero e sembra avvalorare l’ipotesi secondo cui conducente della Smart potrebbe avere bruscamente sterzato per evitare un ostacolo urtando il retro della Mercedes. A comprovare questa tesi ci sarebbero numerose altre buche di grosse dimensioni sempre sulla strada che collega diversi quartieri periferici della Capitale. Nel frattempo, i familiari e gli amici di Daniel Guerini piangono il giovane: “Voglio solo dire che era una bravissima persona, e che gli voglio bene”, ricorda un suo amico. Il giovane era originario del quartiere Torre Spaccata dove sono apparsi striscioni per ricordarlo e sognava una carriera nel calcio, carriera già ben avviata dal momento che Daniel era divenuto un pilastro della primavera della Lazio. Le indagini dovranno fare luce su questa tragedia.

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