Il vaccino AstraZeneca potrebbe presentare potenziali effetti collaterali nei soggetti con predisposizione genetica per trombofilia ereditaria.
E’ atteso per oggi il pronunciamento dell’Ema in relazione alla sicurezza del vaccino anti-Covid realizzato da AstraZeneca. Il siero, finito al centro di un caso internazionale dopo la decisione di oltre 20 Paesi europei di sospenderne precauzionalmente la somministrazione – arrivata in seguito a una serie di morti per trombosi ritenute potenzialmente collegate alla vaccinazione – è diventato oggetto di un ulteriore controllo da parte dell’Agenzia Europea per i Medicinali, che negli ultimi giorni ha analizzato dati relativi ai casi sospetti e passato in rassegna tutte le possibili controindicazioni del trattamento.
E mentre alcune delle autopsie – effettuate su disposizione delle Procure italiane che hanno in questi giorni aperto delle indagini – avrebbero per ora escluso collegamenti diretti tra la somministrazione del vaccino e i decessi di alcune persone, l’attenzione sembrerebbe essere puntata su una possibile controindicazione che riguarderebbe chi ha – magari senza esserne a conoscenza – una predisposizione genetica per trombofilia ereditaria. Lo ha spiegato il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro: “Stiamo verificando se determinati soggetti trombofilici possano avere una predisposizione ad attivare alcuni fattori detonatori. Potrebbero esserci nel vaccino eventuali controindicazioni per alcune persone, controindicazioni che non sono state analizzate considerato il poco tempo a disposizione per la realizzazione del farmaco“, ha spiegato il magistrato al quotidiano La Repubblica.
E proprio questo è stato, finora, l’indirizzo consigliato ai medici legali che hanno svolto le autopsie, ai quali è stato chiesto di risalire ad eventuali predisposizioni genetiche per “trombofilia ereditaria (fattore V di Leiden), fattore II mutato, mutazioni sul gene Mthfr (varianti C677T e A1298C)“. Informazioni in merito, Zuccaro – che indaga nel capoluogo etneo per “commercio o somministrazione di medicinali guasti o imperfetti” – le ha chieste ai colleghi di Siracusa, Trapani, Messina e Napoli, impegnati in questo periodo in indagini analoghe. Ed è probabile che anche l’Ema, nel corso delle sue verifiche, abbia indagato su circostanze di questo tipo. Intanto, dopo la conferenza stampa di ieri – nella quale si ribadiva l’assenza, per il momento – di nessi causali tra la vaccinazione e gli eventi avversi che hanno portato alla sospensione delle somministrazioni – è convocata per oggi una riunione straordinaria dell’Ente nel corso della quale si farà il punto sulla totalità di informazioni raccolte in merito al vaccino AstraZeneca e si valuteranno le iniziative da mettere in atto.
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