Gli stilisti Stefano Gabbana e Domenico Dolce chiedono 3 milioni di risarcimento alla pagina Instagram Diet Prada per diffamazione. Ecco cosa è successo tra i designer e i fondatori della pagina Tony Liu e Lindesy Schuyler.
Dolce e Gabbana hanno chiesto un risarcimento record di 3 milioni di euro alla pagina Instagram Diet Prada. La vicenda è iniziata diverso tempo fa quando gli stilisti crearono una campagna pubblicitaria per il mercato asiatico che molti valutarono come razzista e discriminatoria. Nei video pubblicati dal brand si vedevano delle modelle cinesi alle prese con del cibo italiano. Fece scandalo in particolare una scena in cui una ragazza cercava di mangiare un cannalo siciliano con la voce fuori campo che diceva “è troppo grosso per te”. Nei giorni dello scandalo un utente decise di scrivere in privato a Stefano Gabbana per manifestare il suo dissenso e la sua indignazione. Gabbana rispose all’hater con parole non troppo lusinghiere e di contro l’uomo decise di mandare la sua conversazione privata con lo stilista alla pagina Diet Prada. I due fondatori Tony Liu e Lindesy Schuyler decisero di pubblicare lo screen shot del dialogo creando molto scalpore tra i 2,5 milioni di follower della pagina.
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I messaggi di Gabbana contenevano frasi decisamente sconvenienti: in alcuni passaggi descriveva l’Asia come paese inutile e di “merda” mentre negli ultimi messaggi Gabbana apostrofava il paese come: “Cina Ignorante Mafia sporca puzzolente”. Lo scandalo che provocò la pubblicazione delle forti parole di Gabbana, unito al danno già in essere della campagna pubblicitaria decisamente errata portò il gruppo ad una ingente perdita economica dovuta al blocco delle vendite in Asia, uno dei mercati più importanti della moda. Per questo motivo oggi gli stilisti chiedono un maxi risarcimento per il brand unito ad un indennizzo personale per Stefano Gabbana di 1 milione di euro. Tramite la loro pagina Instagram Liu e Schuyler hanno fatto sapere di essere pronti a lottare per il loro diritto di parola.
Gli influencer hanno specificato che l’odio e la discriminazione verso il popolo asiatico negli Stati Uniti deve cessare e la campagna di Dolce e Gabbana ha umiliato e deriso tutta la popolazione cinese. Sempre su Instagram i fondatori della pagina hanno pubblicato la denuncia appena ricevuta dagli stilisti raccontando di aver già ingaggiato due studi legali: uno americano e uno italiano.
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