Il ministro della Salute Roberto Speranza rompe il dibattito sulla lentezza della campagna vaccinale e della curva epidemica in crescita.
Il Ministero della Salute informa che i casi totali – attualmente positivi, morti e guariti – sono saliti di 13.902 unità e portano il totale a 3.081.368. Nelle ultime ventiquattro ore 318 morti che fanno salire le vittime a 100.103 e 13.893 guariti che raggiungono quota 2.508.732.
Tornano a scendere i casi attualmente positivi: 472.533, -329 rispetto a ieri. I ricoverati sono 21.831, + 687 mentre nelle terapie intensive 2700 assistiti, +95 da ieri.
Covid: tutti vaccinati entro l’estate
Il Ministro della Salute Roberto Speranza si è dato un obbiettivo ambizioso: vaccinare, entro l’estate, tutti gli italiani che lo vorranno. Il Ministro – nel corso della trasmissione Rai Mezz’ora in più – ha parlato di cifre importanti: almeno la metà della popolazione, oltre ai 5 milioni già vaccinati ad oggi. Il punto di partenza è l’impatto che le varianti del virus avranno sulla popolazione. Queste infatti hanno dato un’accellerata improvvisa all’aumento dei contagi portando la curva epidemica ad un continuo peggioramento. Gli studi sono in corso ma il dato certo è che la variante inglese si diffonde il 35/40% in più rispetto a quella tradizionale ed oltre a questa sono state individuate quella brasiliana e quella sudafricana.
Speranza ha sottolineato che non si escludono nuove misure restrittive, auspicandosi collaborazione da parte delle Regioni date le situazioni del nostro territorio estremamente variabili “Le misure dobbiamo adeguarle all’andamento della curva epidemiologica e valuteremo di giorno in giorno”. Ipotesi già avanzata negli scorsi giorni da Guido Bertolaso, consulente per il Piano Vaccinale della regione Lombardia, seguito da altri governatori preoccupati per i numeri in rapida crescita. Si dice comunque ottimista il capo del dicastero della Salute dato che le ultime evidenze scientifiche hanno dimostrato che il vaccino di AstraZeneca può essere somministrato anche sugli over 65. E, se passerà i test, entrerà in gioco anche un altro nome, il russo Sputnik. L’Italia – ha asserito Speranza – è pronta a collaborare con la Russia una volta che avrà l’ok di Ema ed Aifa, l’agenzia europea per i medicinali e quella italiana del farmaco. E, entro l’11 marzo potrebbe ricevere il via libera anche Johnson & Johnson : “che consente una sola dose, fatto assolutamente determinante”.
Con la logistica nelle mani del nuovo commissario all’emergenza Covid, il generale Figliuolo, che si sta impegnando ad aumentare i centri vaccinali e implementando rinforzi sanitari e organizzativi, ora non rimane quindi che far partire una campagna di informazione capillare. Secondo un’indagine condotta dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali e dal MeS – Laboratiorio Managemenr e Sanità – della scuola superiore Sant’Anna di Pisa, è del 65,2% la percentuale degli italiani favorevoli alla vaccinazione. Percentuale che salirebbe al 75,7% se le informazioni sulla sicurezza ed efficacia dei vaccini anti Covid fossero rese ben note.