Alessia Cammozzo è in coma da più di un anno e la sua famiglia non era in grado di sostenere i costi del trasferimento e dell’assistenza a casa
“Mamma, sto tanto male“. E’ iniziata così l’agonia di Alessia Cammozzo, proprio nel giorno del suo ventiduesimo compleanno. Un malessere improvviso e forte, la perdita dei sensi, la corsa in ospedale. E poi un’operazione d’urgenza, le ore d’attesa e di paura di parenti e amici, il parere dei medici che suona come una condanna: emorragia cerebrale. Da allora è passato più di un anno e Alessia si trova in uno stato vegetativo di minima coscienza.
Il suo percorso riabilitativo è arrivato al termine previsto. Scaduto. E la zia, Nicoletta Dal Zennaro, decisa a non rassegnarsi, ha deciso di lanciare una raccolta fondi per sostenere la ventiduenne e la sua famiglia in questa difficilissima battaglia. La campagna si chiama “Diamo una speranza ad Alessia” e punta a permettere alla ragazza di ricevere assistenza a casa. Affinché questo accada, però, occorre un supporto medico e psicologico, c’è bisogno di sedute di fisioterapia regolari, e di attrezzature e visite presso centri di riabilitazione, oltre che di un’assistenza costante, con qualcuno che stia al fianco di Alessia giorno e notte. Una serie di necessità indispensabili che rappresentano per la famiglia costi troppo elevati.
Da qui la decisione della zia, convinta di poter coinvolgere amici, conoscenti e anche persone lontane nel sostegno economico necessario a garantire alla ragazza tutto ciò che è necessario per portare avanti, da casa, il percorso riabilitativo. “Servono circa 100mila euro per trasferire Alessia nella sua casa. Un costo troppo pesante da sostenere per la famiglia per un periodo troppo lungo. Nessuna somma di denaro restituirà Alessia alla sua famiglia ma chiediamo a tutti di aiutarci a darle una speranza“, ha scritto su Facebook la signora Dal Zennaro. Una campagna che ha trovato il sostegno e l’adesione di moltissime persone: nel giro di tre giorni, infatti, la generosità di migliaia di donatori e donatrici ha permesso di raggiungere la cifra di 100 mila euro che la zia di Alessia aveva indicato come obiettivo della raccolta fondi: “100 mila volte grazie”, ha scritto la donna sulla propria pagina Facebook. “Amore genera amore”, si legge ancora nel post di ringraziamento della signora Dal Zennaro.