Il cashback non verrà abolito, promette il viceministro dell’Economia Castelli

Il viceministro dell’Economia Laura Castelli smentisce le ipotesi di abolizione del programma Cashback: “Nessuno parla di farlo saltare”. Intanto è pronta al via anche la Lotteria degli Scontrini.

Laura Castelli: "Nessuno parla di far saltare il cashback"
Laura Castelli/Facebook

Dopo le polemiche per il fenomeno dei furbi del cashback – arrivate al termine di una lunga serie di problemi e di contestazioni mosse nei confronti del programma varato dal secondo Governo Conte per favorire la transizione verso l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici – l’ipotesi che il piano di rimborsi venisse interrotto in anticipo rispetto alla scadenza – fissata alla fine di giugno 2022 – era circolata con insistenza, anche in ambienti vicini al Ministero dell’Economia.

Ora, però, dal viceministro Laura Castelli arriva una secca smentita: il cashback non salterà, assicura l’esponente del Movimento 5 Stelle. “Nessuno parla di farlo saltare. Le risorse che questa misura impegna sono molte. Ma io credo che una maggioranza così ampia ci permetterà di fare un ragionamento che non sia solo ‘posso usare questi 4 miliardi in modo diverso’, ma anche come procedere verso un processo dal quale non si può tornare indietro, la moneta elettronica“, ha spiegato Castelli, riferendosi alle pressioni arrivate sia da forze della Maggioranza – Lega e Italia Viva – che da Fratelli d’Italia, per destinare le risorse attualmente assegnate al cashback al potenziamento dei ristori per le attività colpte dai Dpcm anti-Covid.

L’iniziativa, che prevede il rimborso del 10% di tutte le spese effettuate con moneta elettronica fino ad un massimo semestrale di 1.500 euro, era stata lanciata già nel mese di dicembre per rilanciare i consumi in occasione delle festività natalizie. Dal primo gennaio 2021 con l’avvio della prima fase semestrale, è cominciato il calcolo che dovrebbe determinare l’assegnazione del cosiddetto supercashback: un premio dbi 1.500 euro destinato ai 100 mila utenti che, nell’arco di tempo compreso tra il primo gennaio e il 30 giugno, avranno effettuato il maggior numero di transazioni. Proprio da qui era nata la questione legata ai “furbi“: persone che, per scalare la classifica delle operazioni effettuate, frazionano i loro pagamenti – soprattutto presso distributori di carburante in modalità self service – arrivando ad effettuare decine di transazione per pochi euro di benzina.

Il programma di rimborsi rientra in un più ampio piano che il precedente Esecutivo aveva messo a punto per disincentivare l’utilizzo del contante: in questo senso va anche segnalato l’avvio della lotteria degli scontrini – anch’essa partita non senza difficoltà. Questa seconda iniziativa prevede, dopo la registrazione degli utenti sull’apposito portale, l’erogazione di biglietti – legati alle cifre spese, ancora una volta, attraverso l’utilizzo di moneta elettronica – che parteciperanno alle estrazioni di premi settimanali, mensili ed annuali: ogni euro speso comporta l’erogazione automatica di un biglietto e la prima estrazione avverrà l’11 marzo: in quella data, 10 fortunati vincitori dei premi mensili riceveranno 100 mila euro ciascuno, facendo anche incassare 20 mila euro agli esercizi commerciali dove hanno effettuato l’acquisto legato allo scontrino vincente. Le estrazioni settimanali, che distribuiranno 15 premi da 25 mila euro per gli acquirenti e 15 premi da 5 mila euro per gli esercenti, prenderanno invece il via il prossimo 10 giugno.

 

 

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