Covid, 22.865 casi e 339 morti. Coprifuoco più duro e nuove restrizioni, Draghi sta per parlare

La situazione dei contagi da Coronavirus preoccupa sempre di più scienziati e politici. Cambio di colore per molte Regioni già da domani.

covid zona rossa
Getty Immages/Hugh Hastings

Il Ministero della Salute informa che i casi totali – attualmente positivi, morti e guariti – sono saliti di 22.865 unità e portano il totale a 2.999.119. Nelle ultime ventiquattro ore 339 morti che fanno salire le vittime a 98.974 e 13.488 guariti che raggiungono quota 2.453.706.

I casi attualmente positivi salgono a 446.439, + 9018 rispetto a ieri. I ricoverati sono 20.157, + 394 mentre nelle terapie intensive 2475 assistiti, +64 da ieri.

Covid: l’Italia verso la zona rossa

Nel giro di un paio di settimane l’Italia, da quasi interamente gialla, si è colorata quasi tutta di arancione. I contagi da Coronavirus hanno ricominciato a crescere e la situazione preoccupa e gli scienziati e il Governo. Ad allarmare sono, soprattutto, le varianti del virus. Da un lato la variante inglese che colpisce anche i giovanissimi; dall’altro la variante brasiliana che sembra non rispondere positivamente al vaccino e reinfetta anche chi è già guarito.

Queste preoccupazioni sono state condivise nella riunione tenutasi martedì scorso a Palazzo Chigi. Per ora nessuna conferma circa un lockdown “duro e puro” come quello deciso dall’ex primo ministro Giuseppe Conte nel marzo 2020. Ma è un’ipotesi che, comunque, è sul tavolo. In particolare il nuovo premier Mario Draghi – insieme ai tecnici e ai ministri – ha riflettuto su quale possa essere ritenuta la soglia critica per far scattare ulteriori restrizioni. E quali misure restrittive potranno essere le più efficaci a frenare la risalita dei casi di Covid. Tra le misure che potrebbero entrare in vigore a stretto giro c’è il coprifuoco anticipato e ulteriori limitazioni agli spostamenti. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha anticipato che molte regioni si apprestano a colorarsi di rosso poiché – secondo le stime – in alcuni territori l’indice di contagio Rt supererà quota 1,25.

nelle scorse ore sembravano rischio, in particolare, Emilia Romagna, Campania e Lombardia che da sole contano la metà dei casi di tutto il Paese. La Lombardia, alla fine, è stata inserita nella fascia arancione scuro. Il consulente della regione governata da Attilio Fontana, Guido Bertolaso, ha spiegato che a suo dire – eccezione fatta per la Sardegna, tutta l’Italia si avvierà presto verso un’unica zona rossa e ha invitato a premere l’acceleratore sulle vaccinazioni avvalendosi anche dei medici specializzandi per le somministrazioni. Verso il rosso anche Abruzzo e Piemonte. Mentre rischiano di passare dalla fascia gialla a quella arancione Calabria, Friuli-Venezia Giulia e Veneto. Lazio e Puglia sono in bilico A preoccupare non è solo il numero di contagi. Da monitorare anche la situazione delle terapie intensive che rischiano di andare in affanno a breve. Soprattutto perché, nell’ultimo periodo, anche molti ventenni finiscono in rianimazione. Nelle nuove zone rosse, la stretta sarà maggiore. Infatti, questa volta oltre ai negozi chiuderanno anche bar e ristoranti. Chiuse anche le scuole di ogni ordine e grado.

 

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