Amadeus nel mirino per via di un suo gesto. Il direttore artistico avrebbe fatto arrabbiare l’Unione atei agnostici razionalisti.
Nel bene o nel male Sanremo fa sempre parlare. Per il secondo anno consecutivo i vertici Rai hanno scelto come direttore artistico per il Festival Amadeus e Rosario Fiorello. Nonostante gli ascolti non stanno premiando a pieno le aspettative previste, tutto per ora procede per il meglio. Nelle prime due serate, lo spettacolo è stato visto da più di 7 milioni di telespettatori che comunque è un buon risultato. L’assenza del pubblico in sala, come ha fatto notare più volte Amadeus si fa sentire ma ciò non toglie il suo entusiasmo. Intanto, però, nelle ultime ore si è accesa una forte polemica su un suo gesto che pare non sia piaciuto a tutti.
Amadeus prima di scendere le scale ed inaugurare questo 71imo festival di Sanremo si è fatto il segno della croce. Un gesto normale che in un altro luogo forse sarebbe stato apprezzato. Ma si sa, quando si è in televisione ogni gesto viene messo sotto processo e lo ha fatto notare anche Rosario Fiorello ieri sera ad inizio puntata.
Di sicuro, il direttore artistico con quel segno si è voluto solo augurare una sorte di “buona fortuna” con la speranza che tutto procedi per il meglio. A qualcuno,però, quel gesto ha dato fastidio e dopo poche ore si è scatenato un caos. Ad intervenire è stata l’associazione Uaar, l’Unione atei agnostici razionalisti.
Secondo la loro opinione sarebbe stato tutto un pò concordato perchè Amadeus è un professionista e la regia ha voluto inserire quel gesto “apposta”. Il segretario dell‘Associazione Roberto Grendene non ha affatto gradito quanto accaduto e si è chiesto cosa sarebbe successo se il conduttore al posto del segno della croce avrebbe esposto una tessera in mondovisione.
Secondo il segretario Grendene non solo quel gesto di Amadeus lascerebbe intendere che il tutto è stato concordato. Si, perchè anche anche la conduttrice Rai che presenta il TG ha sempre un Rosario al collo molto evidente e queste sono scelte della regia.Ovviamente ognuno ha la sua libertà di espressione ha sottolineato Roberto ma certe cose si sa come funzionano.
Ad intervenire su quanto accaduto nella puntata del festival anche Foad Aodi, Presidente della comunità del mondo arabo in italia, sembra avere la stessa opinione del collega. Sanremo è un programma visto da laici, atei, ebrei, musulmani e molto probabilmente Amadeus avrebbe dovuto fare più attenzione.
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