Ai microfoni di “Un giorno da pecora”, l’ex Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha raccontato la sua esperienza di un anno e mezzo a Viale Trastevere.
Un’esperienza di un anno e mezzo, alla guida di un Ministero storicamente oggetto di contestazioni e polemiche, in un periodo storico particolarmente complesso. Ma anche tante scelte sbagliate e decisioni probabilmente non all’altezza della responsabilità assunta. E’ così che si può, forse, sintetizzare la gestione di Lucia Azzolina alla guida del Ministero dell’Istruzione. Arrivata a viale Trastevere nel gennaio del 2020, due mesi prima che la pandemia sconvolgesse la normalità – e anche il mondo della scuola – Azzolina verrà ricordata soprattutto per la contestatissima – e più che discutibile – decisione di investire sui banchi a rotelle.
Una scelta costosa e rivelatasi tutt’altro che vincente, costata all’ex Ministro critiche e ironie da avversari politici e osservatori. E che, probabilmente, le resterà addosso come un marchio, nonostante l’impegno profuso, in un periodo complicatissimo, per cercare di sbloccare alcune delle storiche questioni inerenti al mondo dell’istruzione nel nostro Paese – su tutti quella dei concorsi per assumere nuovi docenti e la battaglia per riportare in classe il maggior numero possibile di studenti, dopo i mesi di didattica a distanza dovuti alla crescita dei contagi.
Tornata al suo ruolo di Deputata, eletta tra le file del Movimento 5 Stelle, Azzolina ha raccontato ieri, durante un’intervista rilasciata alla trasmissione radiofonica “Un giorno da pecora“, in onda su Rai Radio1, la sua esperienza a capo del Ministero: “Sto dormendo di più“, ha detto l’ex Ministro. “Mi alzo alle 7.15 ed è già tanta roba. Prima mi alzavo alle 6 di mattina e tornavo alle 23 tutti i giorni“, ha spiegato Azzolina, raccontando di aver vissuto in maniera particolarmente impegnativa l’incarico. “Avevo perso tanti chili“, ha aggiunto durante l’intervista: “Quattro chili“, persi soprattutto a causa “dei tanti pasti che saltavo“, ha precisato ancora.
Nel corso dei suoi mesi al Ministero, Azzolina è stata oggetto di critiche di carattere politico e, in almeno un paio di occasioni, è diventata bersaglio di insulti e minacce social. Eppure, dell’esperienza a Viale Trastevere la Deputata grillina porta con sé anche ricordi positivi: “C’è stato anche chi mi ha regalato un mazzo di 24 rose“, ha raccontato, spiegando, in modo scherzoso, di aver anche ricevuto diverse proposte di matrimonio.
Infine, Azzolina – intervenuta pubblicamente ieri in difesa di Anita, una ragazza di 12 anni che, dopo aver manifestato nei mesi scorsi di poter tornare alle lezioni in presenza, è stata pesantemente insultata sui social – riserva una battuta anche alle numerose imitazioni proposte, nei mesi scorsi, da alcuni comici, con una speciale menzione per Maurizio Crozza: “Mi ha regalato dei momenti più spensierati e qualche sorriso in un anno come questo. Maurizio è stato davvero bravo a cogliere la mia storia, la storia di una persona semplice“.