Emerge un retroscena terrificante dall’omicidio a Genova di Clara Ceccarelli: la donna si era già pagata il funerale. Ecco cosa ha detto il suo assassino.
E’ stato catturato ed ha confessato il responsabile dell’omicidio di Genova, il 59enne Renato Scapusi che pochi giorni fa ha afferrato un coltello e si è diretto nel negozio della donna con cui aveva avuto una relazione per anni per poi colpirla trenta volte all’addome fino ad ucciderla. Renato non aveva mai accettato la separazione dalla 69enne Clara Ceccarelli che – preoccupata dalle minacce e dalle pressioni economiche dell’uomo – sembrava essersi praticamente rassegnata all’idea di essere uccisa dal violento ex compagno. Ed infatti, un dipendente della donna rivela un particolare terribile sul delitto: “Clara due settimane fa si era andata a pagare il funerale. Non voleva gravare sull’anziano padre e sul figlio. Forse aveva capito che sarebbe finita male”, racconta Herbert Lima, un uomo di origine brasiliana che lavorava saltuariamente presso il negozio di calzature di Clara. Nonostante segnalazioni fatte alla Forze dell’Ordine – che avevano anche sorpreso Scapusi a vandalizzare la serranda del negozio della donna – l’omicidio di Genova è l’ennesima tragedia annunciata che nessuno è riuscito a prevenire: nessuno è riuscito a salvare la vita a Clara. “Non risultano però denunce a suo carico o altri procedimenti”, difende il lavoro della giustizia il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi che specifica come l’uomo non sia mai stato realmente denunciato dalla ex compagna.
“Ieri è arrivata alle quattro e ci siamo dati il cambio, in realtà avrei dovuto fare il la chiusura ma lei aveva dovuto fare una commissione e così.. Sapevo tutto, mi diceva ‘non ce la faccio più’. Lui passava tutti i giorni”, è il racconto che Lima ha portato come testimonianza ai Carabinieri che seguono il caso. Il ragazzo ha aggiunto che l’uomo non ha mai avuto il coraggio di entrare quando era presente anche lui in negozio: infatti, per commettere il vile omicidio ha aspettato che Clara si trovasse in negozio da sola. Il 59enne è stato subito rintracciato dalla Forze dell’Ordine che già avevano concentrato su di lui i sospetti per l’omicidio: “Sono entrato nel negozio e abbiamo iniziato a discutere. Volevo tornare con lei, ma Clara non voleva. Così l’ho colpita”, la confessione di Scapusi che è stato condotto in caserma ieri notte dopo una fuga durata poche ore. A sua detta, l’uomo voleva anche togliersi la vita ma non ha trovato il coraggio di farlo: “Dopo ho vagato per la città fino al Galliera. Volevo uccidermi“, continua il suo racconto l’omicida. Al momento, gli agenti stanno ancora cercando di rintracciare l’arma del delitto, un coltello che Scapusi avrebbe gettato in un punto non precisato della strada dopo il delitto.
Nel frattempo, il negozio di Clara è attorniato da fiori, lasciati da amici, parenti e clienti che visitavano abitualmente quell’esercizio commerciale: “Era un’amica vera, una donna dolcissima che aveva sofferto tanto”, raccontano gli amici che si sono uniti al momento di raccoglimento di fronte al negozio di Clara Ceccarelli. E c’è chi prevede già che la donna non avrà giustizia: “Tanto lo mettono fuori dopo due mesi, è sempre successo e sempre succederà”, ha detto qualcuno.
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