Nel tardo pomeriggio di ieri una rissa tra giovani del posto è scoppiata a Formia: dopo gli insulti e gli spintoni è spuntato un coltello, con cui Romeo Bondanese è stato colpito ripetutamente.
Una rissa scoppiata all’esterno del McDonald’s di via Vitruvio, a Formia, per ragioni che rimangono da accertare, ha visto coinvolto nel tardo pomeriggio di ieri un gruppo di ragazzi del posto, quasi tutti minorenni. La dinamica della colluttazione non è ancora chiara e a questo scopo gli agenti del commissariato del centro pontino stanno visionando una serie di video registrati dalle telecamere di sicurezza del fast-food. A pagare il prezzo più caro è stato Romeo Bondanese, diciassettenne del posto e calciatore in una squadra locale, che ha dopo aver subito tre-quattro coltellate, di cui una al collo, è morto poco dopo il ricovero presso l’ospedale “Dono Svizzero“.
Nella rissa, che sarebbe scoppiata intorno alle 19 di ieri, sono rimasti feriti almeno altri due ragazzi – rispettivamente di 16 e 18 anni – le cui condizioni sono preoccupanti: soprattutto il primo, che è stato sottoposto a intervento chirurgico per una lesione a una coscia, viene definito “grave” dal personale sanitario.
Le indagini in corso hanno portato già al fermo, avvenuto nella tarda serata, di un ragazzo, mentre vi sarebbe un altro che risulta al momento ricercato: i due si sarebbero presentati in via Vitruvio in sella a uno scooter dirigendosi proprio verso la comitiva di Bondanese, raggruppata attorno a una panchina nei pressi del McDonald’s. Dopo la colluttazione, sul posto sono accorsi i mezzi del 118, che hanno rilevato sin dall’inizio come le condizioni di Romeo fossero particolarmente gravi.
Al lavoro degli investigatori potrebbero rendersi utili anche le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza di una banca situata nei paraggi e del centro commerciale a ridosso del viadotto Bruno Tallini: chi indaga spera di poter risalire rapidamente alla dinamica dei fatti e all’accertamento delle responsabilità per l’accoltellamento, mortale, di Bondanese. Secondo le prime ricostruzioni, l’assalitore farebbe parte di un’altra comitiva – non è chiaro se di Formia o di qualche Comune limitrofo – ma le ragioni della lite, sfociata in violenza, rimangono oscure: prima le urla, poi gli spintoni, fino alla comparsa di quel coltello che ha trasformato la rissa in tragedia.
Dai filmati fin qui visionati si nota come, subito dopo il ferimento del diciassettenne, i giovani presenti – spaventati – si siano frettolosamente allontanati dal posto: la strada era in quel momento particolarmente popolata per via dei festeggiamenti legati al martedì grasso e i ragazzi hanno avuto buon gioco nell’allontanarsi approfittando della confusione.