La storia di un 38enne di Casalecchio, duramente colpito dalla crisi economica per il Covid. L’uomo ha chiesto l’intervento dei Carabinieri per farsi dare una mano.
La crisi economica ha colpito duramente tante persone: tra chi ha perso il lavoro a causa del Covid e riesce a malapena a pagare le bollette c’è Eros Tonelli, un 38enne che – non sapendo più a chi rivolgersi per farsi aiutare – ha chiamato i Carabinieri di Casalecchio, richiedendo aiuto. Teoricamente, l’amministrazione comunale ha messo degli aiuti a disposizione delle persone meno abbienti: “A Casalecchio di Reno sono attivi da anni numerosi strumenti per supportare e sostenere le persone in difficoltà economica e alimentare. Basti citare l’Emporio Solidale il Sole, il Last Minute Market coordinato dalla Pubblica Assistenza”, scrive in merito al caso il Comune di Casalecchio. Tuttavia, quando i militari della caserma in via Carlo Mazzocchi hanno ricevuto la telefonata dell’uomo, esso chiedeva assistenza in modo urgente, affermando di non avere nemmeno del cibo in casa: “Non ho da mangiare”, avrebbe spiegato Eros ai membri dell’Arma che hanno risposto al telefono della stazione di Casalecchio.
Alcuni Carabinieri hanno ascoltato la storia dell’uomo, i cui guai sono iniziati con la prima ondata di Covid che ha causato il suo licenziamento: Eros, residente di Casalecchio da anni, ha perso il lavoro – una situazione purtroppo comune a tanti italiani – e ha spiegato di essere rimasto anche senza i soldi per fare la spesa o pagare le bollette. Due militari della compagnia che ha ricevuto la chiamata hanno deciso di fare qualcosa: si sono recati al supermercato più vicino ed hanno comprato generi alimentari per l’uomo, raggiungendolo poi nella sua abitazione. Eros, riconoscente ai Carabinieri per l’aiuto ricevuto, è stato visitato dai due militari che hanno fatto compagnia ad Eros per il pranzo prima di tornare in caserma, congedandosi dall’uomo. Purtroppo, la storia di Eros non è un caso isolato: si stima che milioni di italiani siano sprofondati nella povertà assoluta da marzo 2020, quando le misure di distanziamento sociale hanno iniziato a mietere vittime tra i lavoratori che hanno perso la propria fonte di introiti.