“Lega fuori dal Governo” ha detto Grillo a Draghi “ci ha dato ragione su tutto”

Beppe Grillo ha annunciato la sospensione del voto previsto per oggi e domani sulla piattaforma Rousseau in merito alla posizione del Movimento sul Governo del Premier incaricato Mario Draghi.

"Lega fuori dal Governo" ha detto Grillo a Draghi
Beppe Grillo/Filippo Monteforte, Getty Images

Una scelta per certi versi clamorosa, che indica senza dubbio quanto la fase in corso sia delicata – e potenzialmente esplosiva – per i 5 Stelle: Beppe Grillo, fondatore, garante e, nei fatti, leader del Movimento ha deciso di sospendere il voto previsto per oggi e domani sulla piattaforma Rousseau, attraverso il quale gli iscritti alla piattaforma avrebbero dovuto scegliere quale comportamento tenere nei confronti del nascente Esecutivo guidato dal Premier incaricato Mario Draghi.

Una consultazione indetta non senza tensioni e polemiche interne e per la quale, a dire il vero, non era ancora stato reso noto il quesito, la cui pubblicazione era prevista proprio per la serata di ieri. Quando invece, con un video apparso sul proprio profilo Facebook, Grillo ha sparigliato, facendo saltare un voto il cui esito era probabilmente imponderabile ma che avrebbe – questo si può affermare con un certo grado di certezza – spaccato il Movimento dalla base alla dirigenza.

Io aspetterei che facesse le dichiarazioni che lui ha fatto a noi in modo pubblico“, dice il fondatore del Movimento – riferendosi a Mario Draghi – nel video in cui annuncia che non ci sarà alcun voto. Il Premier incaricato, nei colloqui di ieri, durante il secondo giro di consultazioni, gli avrebbe dato “ragione su tutto, aspettiamo che lo dica in pubblico“, insiste Grillo, sottolineando come in una fase come questa “Qui non ce l’ha nessuno le idee chiare“. Un messaggio probabilmente rivolto a tutta quella parte di esponenti e di militanti 5 Stelle contrari al voto di fiducia del Movimento ad un Governo che sarebbe di larghissime intese. Il comico genovese ha chiesto “pazienza“, per rimanere ancora qualche giorno in attesa di vedere cosa succederà.

Lui mi ha ribadito che il concetto dell’ambiente lo tiene lui in primis, così come il concetto del reddito di cittadinanza e del Recovery Fund, della pandemia e dei nuovi lavori. Lui sembra che ci sia. Ma prima di fargli fare il meetup e iscriverlo al M5S aspettiamo un attimo”, dice sarcasticamente Grillo, che insiste sul fatto che – almeno stando alle sue parole – il voto sarebbe stato soltanto rimandato, non annullato. “Lui è una persona che mi chiama l’Elevato, ha anche senso dell’umorismo…ma io aspetterei un attimo. Sarete voi a decidere se andare o non andare, mandare a fanculo questo o quell’altro“.

Prima di procedere alla consultazione degli iscritti – che risultano essere spaccati in due blocchi: da una parte i governisti, convinti dalle tesi dell’attuale gruppo dirigente; dall’altra coloro che, schierandosi sulle posizioni di Alessandro Di Battista, respingono con forza l’ipotesi di entrare a far parte di una Maggioranza che vedrebbe coinvolti tutti i gruppi parlamentari ad eccezione di Fratelli d’Italia – Grillo vorrebbe quindi attendere di capire se Draghi “è sincero o no, se finge o non finge“.

Poi il comico racconta altri passaggi del confronto avuto con il Premier incaricato, che gli avrebbe confidato di credere con forza nel reddito di cittadinanza – a maggior ragione in una fase delicata come quella che stiamo attraversando – e che il Movimento 5 Stelle avrebbe a suo giudizio “cambiato la politica italiana” e “fatto un miracolo“. Dal canto suo, Grillo avrebbe detto a Draghi “che la Lega non deve entrare nel Governo, perché di ambiente non ha mai capito una mazza di niente“. Una sollecitazione a cui il futuro Premier avrebbe risposto con un “non lo so, vedremo”.

Un quadro entusiastico e, allo stesso tempo, piuttosto confuso quello che Grillo ha proposto ieri sera ai militanti 5 Stelle nel video pubblicato sul proprio profilo Facebook. La certezza, ad oggi, è soltanto una: il voto su Rousseau non si farà, non per ora. “Aspettiamo un attimo a fare delle domande a cui voi dovete dare delle risposte, un po’ di pazienza“, ha concluso il fondatore del Movimento.

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