Giorgia Martone: un intervento semplice e banale. Muore dopo sette minuti

Giorgia Martone, un volto famoso per il mondo dell’imprenditoria cosmetica, è deceduta dopo le complicazioni sopraggiunte in un intervento chirurgico di routine.

E’ molto raro che interventi di pochi minuti si rivelino fatali in un ospedale: ma sfortunatamente, è successo nel caso di Giorgia Martone, 41enne che si è spenta presso l’Ospedale San Giuseppe di Milano nel corso di una procedura medica di breve durata. A comunicarlo, gli stessi medici che hanno eseguito l’operazione: “Dopo sette minuti, ci sono state delle complicazioni sotto i ferri”, hanno spiegato i chirurghi che – pur facendo tutto il possibile – non sono riusciti a salvare la vita della donna che si era già sottoposta in passato alla stessa procedura medica di natura non diffusa che non poteva evitare: “Aveva molta paura dell’anestesia e degli aghi ma ha comunque affrontato questo intervento banale ma che non poteva evitare”, racconta la sorella Ambra.

Un decesso tragico e incidentale dunque, come purtroppo ne avvengono molti tutti i giorni, che i medici non hanno potuto prevenire. Giorgia Martone era impegnata presso l’azienda di famiglia, la famosa Lodi Spa che opera ormai dal 1975, fondata dal padre della stessa 41enne e gestiva sia ruoli relativi all’amministrazione della compagnia che il settore creativo. Si tratta di una ditta che commercia profumi e cosmetici, una delle prime ad iniziare a lavorare in questo campo in Italia: la donna amava molto il proprio lavoro ed aveva anche pubblicato di recente un testo chiamato “La grammatica del profumi”.

Oggi si sono svolti i funerali alla Basilica di Santa Maria della Passione a Milano e Ambra ha letto queste parole per la sorella: “Sister, sono stata così fortunata ad averti nella mia vita, il nostro legame di sorelle è qualcosa di meraviglioso che ci è stato regalato da mamma e papà e che noi abbiamo reso speciale. Sei stata il pilastro della mia vita: sorella, migliore amica, confidente e consigliera, compagna di viaggio, socia nel lavoro, madrina dei mei bambini… Sei stata un dono, per me e per chi ti ha conosciuta e amata. Cara Giorgia, tutta la luce che hai regalato, oggi ci riempie. Ti porteremo sempre con noi, ma quanto ci mancherai“.

 

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