Un’insegnante palermitana, afflitta dall’impossibilità di rivedere i propri familiari a causa delle restrizioni anti-Covid, ha tentato di lanciarsi dalla finestra della sua casa di Pavia.
Le restrizioni finalizzate al contenimento del Covid-19 che da marzo scorso sono entrate a far parte delle nostre vite continuano a creare conseguenze di complicatissima gestione per tutti. La rinuncia alla gran parte delle nostre relazioni sociali – complicata per tutti noi – diventa ancora più insopportabile per chi, magari per ragioni di lavoro, si ritrovi a vivere a centinaia di chilometri da tutti i propri più cari affetti.
La storia che arriva da Pavia si inserisce proprio in questo contesto di grande fragilità e riguarda una insegnante palermitana di 28 anni, residente nel comune lombardo dove era stata chiamata a lavorare. La donna, che stava attraversando un periodo di crisi, non riusciva più a sopportare la lontananza dalla sua famiglia, con la quale non riusciva a ricongiungersi ormai da diversi mesi proprio a causa delle restrizioni anti-Covid. E così qualche notte fa, in preda alla disperazione, l’insegnante ha deciso di farla finita tentando di lanciarsi dalla finestra dell’appartamento in cui vive, una casa al terzo piano di un condominio.
Per fortuna, a salvarla, sono intervenuti alcuni Carabinieri che, probabilmente allertati da un vicino o da qualche conoscente, hanno scavalcato un muro vicino alla casa della donna riuscendo ad arrivare nei pressi delle finestra dalla quale l’insegnante intendeva farsi cadere. Uno dei militari, affacciato a una finestra adiacente, ha cercato di distrarre la donna e di rassicurarla. Nel frattempo un altro Carabiniere, salito fino all’appartamento dall’interno del palazzo insieme ad una squadra di Vigili del Fuoco, ha sfondato la porta della casa dell’insegnante, raggiungendo ed afferrando la donna che ormai aveva un piede sul davanzale della finestra.
La ventottenne, riportata all’interno dell’abitazione, è stata successivamente affidata agli operatori sanitari del 118 che le hanno fornito le prime cure del caso prima di trasportarla al Policlinico San Matteo di Pavia.