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Cronaca

I divieti dei Dpcm non bastano: ora multe fino a 240 euro per chi fuma all’aperto

Da domani a Milano entra in vigore il divieto di fumare in luoghi pubblici all’aperto non isolati: stop alle sigarette alla fermata del bus e nei parchi. 

Annalisa Ranzoni, Getty Images/Archivio

Entra in vigore domani, a Milano, una delle norme più discusse del “Regolamento per la qualità dell’aria” approvato il 19 novembre scorso dal Consiglio Comunale, in base alla quale non sarà più permesso fumare neanche all’aperto, se non in luoghi isolati e distanti da altre persone. Il piano varato dal Comune, che punta a migliorare in modo sensibile la qualità ambientale nel capoluogo lombardo, è diventato però oggetto di contestazioni proprio per questa norma specifica, ritenuta da molti eccessivamente rigida.

Da domani, infatti, sarà vietato fumare sigarette all’aperto se, nel raggio di 10 metri, vi sono altre persone. Stop, quindi, al fumo alle fermate dell’autobus e dei mezzi pubblici, nei parchi, nei cimiteri cittadini e anche in tutte le strutture sportive all’aperto: quando riaprirà, quindi, sarà vietato fumare anche all’interno dello stadio Meazza, attualmente bloccato come tutti gli impianti nazionali dalle norme anti-Covid.

Le multe per chi non rispetterà la nuova normativa vanno dai 40 ai 240 euro, anche se l’avvio sarà “soft“. Secondo quanto filtra da Palazzo Marino, la raccomandazione data agli agenti di polizia locale è di mantenere un approccio non eccessivamente repressivo in questa prima fase di entrata in vigore delle nuove regole: l’atteggiamento dovrà essere più informativo che punitivo. Un po’ perché si tratta di una importante novità con cui tutti dovranno via via prendere confidenza, un po’ perché la situazione di emergenza sanitaria prolungata – con la Lombardia che da ieri è nuovamente in zona rossa – ha spinto l’amministrazione a mantenere una posizione non eccessivamente rigida. Intanto, nei prossimi giorni alcuni cartelli informativi saranno posizionati in tutte le aree interessate dai nuovi divieti, mentre per le prime multe ai trasgressori si lasceranno trascorrere alcuni giorni di “tolleranza“.

Il Regolamento per la qualità dell’aria – il cui duplice obiettivo è la riduzione di Pm10 e di tutelare la salute dai cittadini dal fumo attivo e passivo, soprattutto nei luoghi pubblici frequentati anche da minori – prevede che il divieto di fumo sia esteso, a partire dal gennaio del 2025, a tutte le aree pubbliche all’aperto

 

 

Pubblicato da
Lorenzo Palmisciano

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