La Vita in Diretta: è polemica per la violazione del Codice Media e Minori, contenuti “scandalosi” per i ragazzi, il motivo? Maria Monsè ha permesso che sua figlia minorenne si sottoponesse alla chirurgia estetica, ecco cosa è successo
La Vita in Diretta è finita al centro di una polemica, il Comitato di applicaziome Codice di autoregolamentazione Media e Minori ha accusato la trasmissione di aver violato lo stesso codice per un inadeguata messa in onda di contenuti “scandalizzanti” per la visione dei minori. La motivazione sarebbe legata a Maria Monsè la quale ha mostrato gli effetti della chirurgia estetica su sua figlia minorenne, la puntata in questione è andata in onda 1 ottobre e solo oggi è emersa la polemica sulla trasmissione che ha acconsentito a tutto ciò.
Nella puntata dell’1 ottobre è stata affrontata la tematica della chirurgia estetica sui minorenni, come esempio è stata portata in causa la figlia di Maria Monsè, la quale aveva concesso alla quattordicenne di sottoporsi all’intervento estetico per rifarsi il naso, giustificando questo gesto come un disagio profondo per sua figlia, che non riusciva ad accettare quel difetto e che le impediva di essere serena.
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La Vita in Diretta si difende dalle accuse “nessuna violazione del codice minori”
“Ho portato mia figlia Perla a fare un ritocchino al naso”
Maria Monsé ora a #LaVitaInDiretta pic.twitter.com/5azcha4FTi— La Vita in diretta (@vitaindiretta) October 1, 2020
La trasmissione, La Vita in Diretta si è difesa dall’accusa di violazione del Codice Media e Minori confermando che l’obbiettivo di quel servizio era dissuadere i giovani dalla chirurgia estetica, mostrando come sia complicato l’intervento, ma il Comitato non ha voluto sentire scusanti, dicendo che le motivazioni date non sono sufficienti per giustificare come la trasmissione abbia permesso a una persona, come la Monsè, di sponsorizzare alcune scelte spregiudicate solo per farsi pubblicità nei vari talk televisivi, soprattutto nella fascia oraria protetta, momento in cui molti minorenni guardano la televisione e potrebbero prendere spunto da lei e chiedere ai genitori di volersi sottoporre a certi interventi inutili e costosi per la loro età.
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Per il Comitato questo è stato un messaggio diseducativo e per questo deve essere punito, per il momento Maria Monsè non ha lasciato nessuna dichiarazione in merito alla questione, vedremo se quando andrà nei salotti di Barbara D’Urso darà le sue ragioni su quanto accaduto.