Tra la crisi di Governo – sempre sul punto di entrare nel vivo – e l’impennata dei contagi preannunciata dal Premier Conte, l’Itala va incontro a giornate cruciali.
Tornano a crescere, e di molto, i decessi da Coronavirus nel nostro Paese. I dati di oggi, preoccupanti rispetto a tutti gli indicatori, parlano di 616 nuove vittime – in salita rispetto ai 448 di ieri – e 14.242 contagi. Una situazione allarmante, soprattutto alla luce di quanto sta accadendo, da un paio di settimane a questa parte nel resto d’Europa. E se in autunno il punto di riferimento, per monitorare la nostra situazione, poteva essere rappresentato dalla Francia – dove si realizzavano dinamiche simili alle nostre con un paio di settimane di anticipo – ora lo sguardo degli esperti del Governo è rivolto alla Germania e alla Gran Bretagna. Paesi in cui il lockdown, iniziato prima delle festività natalizie, è ben più serrato di quanto non sia accaduto, fino a questo momento, in Italia, e che pure fanno registrare numeri impressionanti sia per quanto riguarda i nuovi positivi che per quel che riguarda le vittime. Il timore è che, magari anche attraverso la crescita della diffusione della variante inglese sul nostro territorio, l’Italia possa finire per trovarsi a fare i conti con numeri simili a quelli che tanto stanno allarmando Boris Johnson ed Angela Merkel.
Non a caso da parte dell’Esecutivo si moltiplicano i segnali di preoccupazione: segnali che arrivano dalle dichiarazioni del Premier Giuseppe Conte – che ieri ha annunciato che presto anche l’Italia sarà coinvolta dalla tremenda impennata di contagi che ha investito altri Paesi europei – e anche dalle misure che il Governo si appresta a varare: il prossimo Dpcm, la cui entrata in vigore è prevista per sabato 16, conterrà regole più rigide per le attività commerciali – su tutti i bar, cui sarà quasi certamente proibita la vendita da asporto dopo le 18 – e porterà ad un ulteriore irrigidimento dei parametri che determinano l’inserimento delle Regioni in fascia arancione o rossa: sarà molto più facile, quindi, che i singoli territori vadano incontro a restrizioni più severe.
E se sul nuovo Decreto rimangono aperti i confronti con i Presidenti di Regione – con Campania, Lombardia e Friuli Venezia Giulia che chiedono a gran voce l’istituzione di un’unica zona arancione per tutto il Paese – queste sono ore febbrili anche per il futuro del Governo stesso. La crisi politica, annunciata a più riprese dal leader di Italia Viva Matteo Renzi e finora rimasta congelata, sembrerebbe arrivata ad un punto decisivo: è previsto per questa sera, infatti, il Consiglio dei Ministri in cui, dopo l’approvazione del Recovery Plan, le due rappresentanti renziane Teresa Bellanova ed Elena Bonetti – Ministri delle Politiche Agricole e delle Pari Opportunità – dovrebbero rassegnare le proprie dimissioni, aprendo formalmente la crisi.
L’ex sindaco di Firenze, nonostante le concessioni ottenute sulla gestione dei fondi europei derivanti dal Next Generation EU, non sembra intenzionato a sotterrare l’ascia di guerra nei confronti del Premier, che oggi ha però incassato il sostegno forte e coeso da parte di tutte le altre forze della Maggioranza, che hanno escluso l’ipotesi di formare nuovi Governi in coalizione con Italia Viva, qualora i renziani decidessero di far cadere il Governo in carica.
Una situazione tesa e di difficile soluzione, in un momento particolarmente delicato per il Paese: tra contagi in crescita, terza ondata in arrivo e crisi di Governo, i prossimi giorni saranno fondamentali per capire come andranno le cose nei mesi a venire.
Il morbo di Alzheimer è una delle malattie più devastanti del nostro tempo, colpisce circa…
Il tumore è una delle patologie più diffuse a livello globale, eppure poche persone…
Una nuova minaccia sta mettendo in allerta i cittadini italiani, e potrebbe provenire direttamente dal…
Un'opzione nascosta su WhatsApp che potrebbe cambiare il modo in cui usi l'app ogni giorno.…
Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…
Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…