Il senatore Grassi “Un posto a Palazzo Chigi in cambio del mio sostegno”. Casalino smentisce

Il senatore leghista Ugo Grassi – fuoriuscito dal Movimento Cinque Stelle – sostiene che il Premier Giuseppe Conte gli offrì un posto a Palazzo Chigi. Ma arriva forte e chiara la smentita dall’ufficio stampa del Presidente del Consiglio.

conte_grassi 09.01.2021 Leggilo.org
Getty Images/ Andreas Solaro

Dall’inizio del Governo giallorosso, diversi i senatori fuoriusciti dal Movimento Cinque Stelle che, si potrebbe, dire è stato vittima di una vera e propria emorragia di forze. E, infatti, di fronte a nuove eventuali elezioni, i pentastellati non si trovano certo in una posizione di vantaggio. Ed è forse proprio la consapevolezza del M5S di non avere più il coltello dalla parte del manico come nel 2018 che li spingerebbe a dire “sì” persino ad una renziana come Maria Elena Boschi all’interno di un nuovo ipotetico Consiglio dei Ministri pur di non andare alle urne. Tra i fuoriusciti figura il senatore Ugo Grassi che è passato nelle fila degli ex alleati, la Lega di Matteo Salvini. Ma – in un’intervista alla Repubblica – Grassi ha confessato che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, pur di non farlo passare dalla parte degli avversari, arrivò ad offrirgli un posto a Palazzo Chigi. Queste le parole di Grassi: “Mi ha guardato in faccia e mi ha detto: Ugo, voglio entrare subito nel cuore del nostro incontro: vuoi qualche incarico?”. E prosegue l’esponente: “Ho immediatamente replicato: Giuseppe non ne sto cercando. Voglio un progetto politico, non poltrone, sto lavorando a quello”.

Da Palazzo Chigi si sono limitati a ribattere che quell’incontro non è cosa recente. Ma la gravità del fatto – recente o no – non cambierebbe di una virgola. In tarda serata ci ha pensato il portavoce del premier, Rocco Casalino, a smentire con forza e sdegno. Casalino non ha certo negato l’incontro avvenuto tra Grassi e Conte ma ha dichiarato che è avvenuto il 31 ottobre 2019, secondo quanto indicato nel registro delle presenze della presidenza del Consiglio. Il portavoce del Presidente del Consiglio nega qualunque offerta di incarichi all’ex Cinque Stelle. “Si è trattato di un mero incontro di cortesia visto che anche Grassi, come il Presidente Conte, è professore ordinario di Diritto privato” – rispondono da Palazzo Chigi. Precisano che nel corso di questo “incontro di cortesia” il senatore Grassi – uscito dal Movimento in data 11 dicembre, oltre un mese dopo – non aveva anticipato a Conte la sua intenzione di abbandonare i Cinque Stelle. Perché mai il Premier avrebbe dovuto offrirgli un incarico se neppure sapeva che stava per passare all’Opposizione? Come anche viene smentito che Conte avrebbe suggerito a Grassi di cercare interlocutori politici nel Partito Democratico.

Grassi non si è lasciato zittire e – attraverso un comunicato stampa della Lega – ha fatto sapere che conferma: “Il senatore Ugo Grassi è stupito dalla reazione di Palazzo Chigi ed è pronto a sostenere la veridicità di quanto dichiarato in ogni sede”.

E quale palla migliore da cogliere al balzo per i renziani che da settimane minacciano di far cadere il Governo? Il capogruppo di Italia Viva al Senato Davide Faraone ha commentato: “Ricordo che Silvio Berlusconi per analoga vicenda fu massacrato. È semplicemente scandaloso quello che sta accadendo: i senatori contattati nella caccia al ‘responsabile’ ci raccontano cose indicibili”. E, in effetti, quando lo fece l’ex Premier Berlusconi nel 2006, fu accusato e condannato a 3 anni per corruzione impropria, con reato prescritto. Ha concluso Faraone: “Se qualcuno pensa ad un Governo Scilipoti- Casalino si accomodi pure, noi saremo da un’altra parte”

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