Nicolas Ventura, bodybuilder di 33 anni, è morto durante la notte di Capodanno a causa di un grave incidente stradale.
Il bodybuilder Nicolas Ventura, soprannominato Dado dagli amici, è morto a causa di un incidente stradale avvenuto la notte di Capodanno. Ventura, 33 anni, è deceduto il primo gennaio presso l’ospedale di Bologna, dove era stato ricoverato in seguito allo scontro, dopo un improvviso peggioramento delle sue condizioni.
L’incidente, avvenuto nella notte tra 31 dicembre e primo gennaio attorno all’una, ha visto coinvolta la Bmw a bordo della quale il campione di culturismo stava facendo ritorno a casa insieme alla sua fidanzata ed al suo cane. Per cause ancora da accertare, Ventura ha perso il controllo dell’auto, sbandando e finendo fuori strada, fino a schiantarsi contro un semaforo sulla strada Persicetana a Calderara di Reno, nell’area della città metropolitana di Bologna.
Sul posto sono accorsi, oltre alle Forze dell’Ordine, anche i soccorritori del 118 ed i Vigili del Fuoco, che hanno estratto dalle lamiere della Bmw i due occupanti: Ventura, al momento dell’intervento dei soccorsi, era collaborante e cosciente. Soltanto nelle ore successive al ricovero le condizioni del bodybuilder sono peggiorate in maniera drammatica.
Negli ultimi mesi, Nicolas aveva fortemente contestato le restrizioni anti-Covid che avevano costretto lui, così come moltissime altre persone nel Paese, a smettere di lavorare, con pesanti ricadute dal punto di vista economico. La chiusura delle palestre, infatti, aveva comportato per Ventura l’interruzione delle proprie attività come insegnante e, come denunciato dallo stesso bodybuilder in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook, alla fine di dicembre – e a più di un mese di distanza dall’inoltro della domanda di ristoro destinato ai collaboratori delle palestre – Ventura non aveva ancora ricevuto nessun tipo di bonus da parte del Governo.
In attività agonistica dal 2015, Ventura aveva cambiato categoria di incontri proprio lo scorso anno, accedendo per la prima volta ai Massimi Bodybuilding categoria +90 kg. A novembre aveva conquistato il titolo di vicecampione del nord Italia e continuava ad allenarsi per nuove competizioni cui avrebbe dovuto partecipare nel 2021.
La strada, invece, ha spezzato la sua vita e la sua carriera, lasciando sconvolti amici, familiari ed appassionati di bodybuilding. Tanti, in queste ore, i messaggi di saluto e cordoglio arrivati sui profili social dell’atleta.