A Bolzano una frana ha improvvisamente travolto l’hotel Eberle, seppellendolo sotto neve e detriti: secondo i soccorritori, la struttura forse ospitava delle persone.
Disastro in Alto Adige dove una frana ha travolto l’hotel Eberle a Bolzano. Sul luogo si stanno recando le squadre di soccorso. L’albergo si trova sui pendii del Monte Tondo a una settantina di metri sopra la città, nei pressi delle famose passeggiate di Sant’Osvaldo. A quanto risulta parte della struttura è crollata. A causare il disastro sarebbe stato un improvviso smottamento nella parete rocciosa su cui si erge la struttura, di proprietà della famiglia Zisser: stando alle prime ricostruzioni di chi è arrivato sul posto per verificare la situazione, grosse rocce si sarebbero staccate dalla parete del Monte Tondo, la celebre montagna che – se percorsa – porta all’altopiano del Renon, meta di tanti scalatori nel periodo turistico. Il crollo sarebbe avvenuto intorno alle 15:15 di oggi.
La frana avvenuta a Bolzano – secondo quanto riferiscono i soccorritori – ha totalmente demolito un’ala della costruzione, costringendo i soccorritori a bloccare completamente il transito nell’area, monitorando il Monte Tondo nel caso un nuovo smottamento dovesse causare ulteriori danni e rischi per i civili. L’hotel Eberle è chiuso a causa del Coronavirus e dovrebbe essere disabitato, ciononostante, i soccorritori non possono ancora escludere che qualcuno – forse personale di sorveglianza o addetto ai lavori per l’hotel – si trovasse nell’edificio al momento del disastro naturale: “Stiamo monitorando la zona”, fa sapere un responsabile della squadra di soccorso. Un disastro naturale che poteva avere conseguenze molto più gravi se l’hotel fosse stato al completo, come è successo in altre occasioni nel paese. Stando ai soccorritori, si tratterebbe però di un crollo “annunciato”: “Ci sono già state frane di piccole dimensioni nell’area”, fanno sapere i membri della squadra che sta monitorando la zona. Alcuni piccoli smottamenti nell’area della passeggiata di Sant’Osvaldo nei giorni scorsi hanno portato le autorità a chiudere i sentieri al pubblico. Adesso, la situazione resta in bilico, sia per quanto riguarda ulteriori, possibili crolli, sia per l’eventuale ritrovamento di vittime nell’area.