Il Santo Padre non celebrerà né il Te Deum né la consueta Messa di Capodanno. Sarà sostituito in entrambe le funzioni.
Sarà una fine dell’anno insolita sotto tutti i punti di vista: ristoranti chiusi, cenone in albergo ma rigorosamente chiusi in camera e con cena d’asporto, impossibilità di muoversi da una Regione all’altra e – ciliegina sulla torta – Messa di Capodanno senza il Pontefice. Il portavoce del Vaticano Matteo Bruni ha fatto sapere che Papa Francesco non sarà presente né al Te Deum né alla consueta Messa del 31 dicembre a conclusione dell’anno. Il motivo? Una dolorosa sciantalgia a quanto pare. Il Te Deum e i Primi Vespri verranno celebrati dal cardinale Giovanni Battista Re mentre la Messa sarà presieduta dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato. Il Santo Padre – sciantalgia permettendo – dovrebbe comunque essere presente all’Angelus di domani 1 gennaio, celebrato dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico.
Poco prima del Natale, nle corso del discorso ai edeli prima della benedizione Urbi et Orbi, Papa Francesco si era pronunciato anche in merito al vaccino anti Covid, argomento onte di dubbi e scontri sia tra i medici sia tra i politici. Da un lato chi vorrebbe garantire la libertà di scelta dei cittadini, dall’altro l’ala più propensa all’obbligo per raggiungere , quanto prima, l’immunità di gregge. Il Santo Madre, tuttavia, non si è soffermato né sulla sicurezza del farmaco né sulla possibilità di imporre la somministrazione. Il Papa ha parlato di quanto siano importanti l’ uguaglianza e il diritto per tutti di poter accedere all cure. E questi valori si rendono tanto più urgenti in un momento storico caratterizzato da una pandemia che ha colpito sia la salute sia l’economia. Il Pontefice ha asserito: “Il Figlio di Dio ispiri a coloro che hanno responsabilità politiche una rinnovata cooperazione internazionale a partire dall’ambito sanitario affinché a tutti sia garantito l’accesso ai vaccini e alle cure”.