Capodanno, chiusi bar e ristoranti e coprifuoco fino alle 7: cenoni solo con due amici

Oggi, 31 dicembre, l’Italia torna in zona rossa. Vediamo quali sono le restrizioni in vigore per l’ultimo giorno dell’anno e come si può festeggiare l’arrivo del 2021.

Capodanno, chiusi bar e ristoranti e coprifuoco allungato
Controlli di Polizia/Marco Di Lauro, Getty Images

Conclusa la parentesi rappresentata dai tre giorni in zona arancione, l’Italia torna oggi – 31 dicembre – in fascia rossa. Scattano quindi in occasione dell’ultimo giorno dell’anno le restrizioni più severe, dai negozi agli spostamenti. Vediamo insieme la situazione nel dettaglio.

Confermata naturalmente la chiusura per bar e ristoranti: niente pranzi, cenoni, feste. Per queste attività sono consentite esclusivamente la vendita da asporto – fino alle 22 – e le consegne a domicilio senza restrizioni orarie. Prevista la possibilità di prendere parte alle Messe, sempre con la raccomandazione di recarsi però presso la chiesa più vicina alla propria abitazione. Così come è consigliato di non allontanarsi da casa qualora si decidesse di uscire per una passeggiata – sempre indossando la mascherina – o per svolgere attività sportiva – ammessa esclusivamente in solitaria.

Per qualsiasi spostamento – compresi quelli, ormai celebri, legati a ragioni di lavoro, salute, necessità o urgenza – sarà necessario compilare il modulo di autocertificazione da consegnare agli agenti delle Forze dell’Ordine in occasione di eventuali controlli.

Prevista inoltre la possibilità di muoversi, come sempre anche tra Regioni, nel caso in cui si debba fare ritorno presso il proprio luogo di residenza, domicilio o abitazioni; per quanto riguarda gli spostamenti verso le seconde case, invece, questi sono consentiti esclusivamente all’interno del territorio regionale. Il discorso non vale però per eventuali appartamenti o ville presi in affitto per festeggiare il Capodanno: questo tipo di prenotazioni non è equiparato ad una seconda casa e rimane quindi il limite agli spostamenti all’interno del proprio Comune. L’unica eccezione è rappresentata dai centri con popolazione inferiore ai 5000 abitanti, per i quali la limitazione agli spostamenti riguarda un raggio di 30 chilometri dalla propria abitazione.

Verso la seconda casa può spostarsi, senza limitazioni, l’intero nucleo familiare convivente, mentre per quanto riguarda gli amici vale la regola – in vigore ogni giorno fino al 7 gennaio – che permette di ricevere la visita di non più di due persone – con l’eccezione dei figli minori di 14 anni e di disabili o persone conviventi non autosufficienti che non rientrano nel computo.

Qualsiasi spostamento, oltre che autocertificato, deve tenere conto delle restrizioni orarie imposte dal coprifuoco, che oggi è esteso eccezionalmente dalle 22 alle 7 di domani, primo gennaio 2021.

Vietata quindi l’organizzazione di feste e cenoni, fatta salva la deroga delle due persone che si possono ricevere in visita. In un caso del genere gli ospiti dovranno scegliere se fare ritorno a casa prima delle 22 o se, in alternativa, pernottare nell’abitazione, per evitare di incorrere in sanzioni per violazione del coprifuoco.

Detto della chiusura di bar e ristoranti, oggi dovranno tenere abbassate le serrande anche quasi tutti gli altri negozi al dettaglio. Le uniche attività aperte saranno supermercati, farmacie, librerie, tabaccherie, parrucchieri, fiorai, profumerie e gli altri esercizi normalmente aperti in zona rossa.

La zona rossa, che torna in vigore oggi, durerà per quattro giorni – fino al 3 gennaio compreso – prima di una brevissima parentesi arancione, rappresentata da lunedì 4 gennaio. Martedì 5 e mercoledì 6, ultimi due giorni di zona rossa previsti dal decreto sulle restrizioni per le feste varato dal Governo il 18 dicembre. A partire dal 7 gennaio, infatti, il decreto cesserà di produrre i suoi effetti e l’Italia tornerà alla divisione in zone sperimentata fino alla vigilia di Natale, con le Regioni che verranno inserite nelle diverse fasce di rischio sulla base del monitoraggio settimanale condotto dal Comitato Tecnico Scientifico e dalla cabina di regia.

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