Dopo le dichiarazioni rilasciate da Heather Parisi, relative al rifiuto del vaccino, l’infettivologo Burioni le risponde a muso duro: “Se si ammala si attacca”.
In una recente intervista Heather Parisi, in relazione al discorso Covid e vaccini aveva pubblicamente dichiarato: “Io e la mia famiglia non faremo il vaccino perché è fuor di dubbio che si tratta di un vaccino sperimentale di cui non si hanno avuto modo di vedere gli effetti nel breve, nel medio e nel lungo periodo“. Delle affermazioni che hanno fatto discutere molto l’opinione pubblica e che hanno creato polemica anche tra i fan della ballerina.
Nonostante le critiche, messe in conto e previste dalla ballerina, Heather ha poi aggiunto di essere consapevole che questa sua decisione avrebbe provocato reazioni non positive soprattutto in rete e sui social, dove molti l’hanno attaccata e definita “no vax”. La ballerina ha però concluso il suo pensiero scrivendo: “Purtroppo, nella società di oggi, la libertà e la tolleranza hanno ceduto il posto alla prevaricazione e alla violenza. Ma se questo è il prezzo da pagare per difendere l’ennesima violazione di un diritto inviolabile, lo faccio senza esitazione”.
Riguardo la situazione a Hong Kong, dove Heather vive con la sua famiglia ha fatto sapere che: “In Cina al momento, sono state vaccinate 1 milione di persone (su 1.4 miliardi!). È prevista la vaccinazione di 50 milioni, ma la risposta della gente è molto tiepida per ammissione delle stesse autorità che non stanno forzando la mano”.
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“A Hong Kong sarà disponibile forse a gennaio e forse verrà data la possibilità di scegliere quale vaccino –conclude– Io sono per la libertà vaccinale (cosìdetto consenso informato) che è un diritto riconosciuto in tutto il mondo dalla Dichiarazione di Helsinki, dalla Dichiarazione dell’Unesco, dalla Dichiarazione di Norimberga“.
Delle frasi che hanno fatto il giro del web, facendo molto discutere. Molti infatti hanno voluto commentare il pensiero e le parole della Parisi, tra tutti anche il divulgatore scientifico Burioni, che è intervenuto su Twitter. L’immunologo ha infatti “cinguettato” in rete un articolo su questa vicenda e ha aggiunto un suo personale commento scrivendo: “Più che essere attaccata se non fa il vaccino e si ammala si attacca. Al tram”. Chiaro, schietto e ironico, l’immunologo ha voluto rispondere così a tutti coloro che decideranno liberamente di non vaccinarsi contro il Covid-19.
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