Il Natale in zona rossa è arrivato, con le restrizioni imposte dal Governo che resteranno in vigore – in alternanza con la zona arancione – fino al 6 di gennaio. Vediamo cosa è possibile fare e cosa invece è proibito oggi, 25 dicembre.
Un Natale diverso da tutti gli altri e caratterizzato da forti limitazioni. E’ questo il modo in cui l’Italia si trova oggi ad affrontare la festa più sentita nel Paese, con la zona rossa scattata ieri – ed in vigore fino al 27 dicembre compreso, per poi ripartire dal 31, come previsto dall’ultimo decreto varato dal Governo – che impone spostamenti ridottissimi, negozi chiusi e impedisce i tradizionali grandi pranzi di famiglia – quest’anno necessariamente ridimensionati nel numero di partecipanti.
L’obiettivo del Governo è far sì che la maggior parte delle persone trascorra la giornata odierna in casa, con i propri familiari conviventi: non a caso – fermo restando il coprifuoco che scatta alle 22 – ci si potrà muovere, anche all’interno del proprio comune di residenza, esclusivamente per ragioni di necessità, salute, lavoro o per andare in visita – in non più di due persone, fatti salvi i minori di 14 anni – presso un’altra abitazione privata, di parenti o amici.
Chiusi bar e ristoranti, per i quali l’appuntamento è ormai fissato a dopo la Befana, anche se rimane disponibile per queste attività la possibilità di effettuare consegne a domicilio o vendite da asporto, con il limite orario, per queste ultime, alle ore 22. La possibilità di fare visita – in due – ad amici o familiari è garantita, a patto che non si superi il limite di una sola visita al giorno e che questa avvenga all’interno dei confini regionali. Chi invece potrà valicare il territorio della propria Regione sono i genitori separati o affidatari, che potranno spostarsi per raggiungere i figli minorenni – naturalmente nel rispetto dei provvedimenti emessi dal giudice per ogni singolo caso. Non ammesse, invece, le visite fuori Regione ai genitori anziani in buona salute: questi spostamenti sono ammessi esclusivamente per necessità di assistenza a familiari non autosufficienti.
L’unica altra deroga prevista per gli spostamenti tra Regioni riguarda i residenti nei comuni inferiori a 5000 abitanti: in questo caso, essendo solitamente i territori comunali poco estesi, sono permessi spostamenti in un raggio di 30 chilometri dalla propria abitazione, anche in altra Regione qualora ci si trovi in prossimità di un confine regionale. Per quanto riguarda le seconde case, sarà possibile raggiungerle solo ed esclusivamente se posizionate all’interno della stessa Regione. Sempre permesso, inoltre, il rientro presso il proprio luogo di residenza, domicilio o abitazione, indipendentemente dalla necessità di muoversi tra diverse Regioni.
Chi viola le norme dell’ultimo decreto del Consiglio dei ministri è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma compresa da 400 a 3.000 euro. E aumenta fino a 4.000 euro, per chi viene fermato dalle forze dell’ordine a bordo di un veicolo. Se il mancato rispetto delle predette misure avviene mediante l’utilizzo di un veicolo, infatti, le sanzioni sono aumentate fino a un terzo. A stabilirlo è l’articolo 3 del provvedimento pubblicato in Gazzetta ufficiale. Le sanzioni sono le stesse previste dall’articolo 4 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35.
Per quanto riguarda le riunioni di famiglia o i pranzi di Natale, la raccomandazione degli esperti è di limitare il più possibile le presenze, condividendo il giorno di festa soltanto con il proprio nucleo familiare, al massimo due invitati. Inoltre, il consiglio è di mantenere la mascherina sul viso in tutti i momenti in cui non si stia mangiando e di rispettare il distanziamento anche a tavola. Molto consigliato, infine, di tenere anziani e persone più a rischio lontane dai bambini – se necessario disponendosi a pranzo o a cena in tavole diverse – e di far areare gli ambienti per almeno due o tre minuti ogni ora, aprendo le finestre. Consigliato tenere gli anziani e le persone fragili lontani dai bambini, se possibile in due tavoli separati quando si mangi facendo attenzione a posate e bicchieri. E’ consigliato detergere e disinfettare le mani prima e dopo lo scambio dei doni.
Infine, l’attività motoria, consentita – tanto per le semplici passeggiate, quanto per svolgere attività sportiva – a patto che essa venga svolta in solitaria e nei pressi della propria abitazione.