La Manovra di Bilancio prevede un gran numero di bonus e incentivi che il Governo ha pensato per agevolare le famiglie sotto diversi aspetti.
Il 2020 è stato un anno difficile per tutti coloro che vivono in Italia. Coronavirus, emergenza sanitaria, lockdown, chiusure e conseguente crisi economica: l’anno che tra pochi giorni ci lascerà noo lo rimpiangerà nessuno. E il 2021 rischia di essere ancora caratterizzato da un’alternanza di periodi di chiusure e lockdown localizzati o anche nazionali se non si riuscirà a mettere un freno ai contagi di Covid con il vaccino. Tuttavia, per aiutare le famiglie già peantemente penalizzate economicamente, il Governo ha deciso di inserire nella Manovra di Bilancio 2021 una serie di bonus e incentivi volti ad aiutare i cittadini ad affrontare spese in vari settori. Il testo iniziale, nel giro di poco, lievitato a 1150 commi dopo l’approvazione di ben 254 emendamenti. Il 23 dicembre il passaggio in Senato che, tuttavia, sarà una questione di forma più che di sostanza visto che la legge dovrà essere approvata entro il 31 dicembre altrimenti scatterà “l’esercizio provvisorio”.
Tra i diversi incentivi pensati dall’Esecutivo giallorosso ve ne è uno specificamente dedicato alla Tv: nella legge di bilancio 2021 sono stati inseriti 100 milioni di euro in più per consentire agli italiani di cambiare i vecchi televisori. Grazie al bonus Tv 50 euro di sconto sull’acquisto di un nuovo apparecchio. Sale anche il bonus mobili che raggiunge quota 16mila euro stanziati per permettere alle famiglie di rifare il look alla propria casa acquistando nuovi mobili ed elettrodomestici. Altri 20milioni di euro sono invece stati stanziati per cambiare i rubinetti, i soffioni e le colonne della doccia. Prorogato per il tutto il 2021 e anche per tutto il 2022 il Superecobus al 110%: in pratica si potrà detrarre fino al 110% se almeno il 60% dei lavori sono stati effettuati entro giugno 2022. Inoltre importanti misure anche sul fronte digitalizzazione: per i nuclei familiari a basso reddito – con Isee sotto i 20mila euro – la manovra prevede smartphone in comodato d’uso con Internet gratis per un anno. Il beneficio, tuttavia, è previsto per un solo membro per ogni famiglia e per poterlo ottenere necessario essere in possesso dell’identità digitale Spid. Nel “kit digitalizzazione” è incluso anche l’abbonamento a due organi di stampa e l’App IO, necessaria per poter attivare il cashback di Stato. Stop all’Imu per alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e strutture atte alle ricezione ma solo per la prima rata del 2021. Mentre verranno elargiti contributi a fondo perduto ai proprietari che ridurranno il canone di affitto dei propri immobili
Aumenta di quasi 10 euro il costo per la revisione dei veicoli ma sono stati stanziati 120 milioni per l’acquisto di automobili elettriche. Bonus anche per chi ci vede poco. Il Governo ha stanziato 5 milioni l’anno – dal 2021 al 2023 – per l’acquisto di occhiali da vista e lenti a contatto ma solo per le fasce reddituali più basse con un Isee non superiore a 10mila euro. Passa da 7 a 10 giorni il congedo obbligatorio per i neo papà mentre le mamme single e disoccupate che abbiano figli con un grado di disabilità di almeno il 60%, potranno richiedere un assegno di 500 euro. Altri 4 milioni di euro per il 2021 e peril 2022 per quei Comuni che creeranno spazi appositi per i posteggi per le future mamme e per chi ha disabilità. Stanziati anche 2 milioni di euro annui, a partire dal 2022, per istituire un Fondo finalizzato a favorire la parità salariale tra uomini e donne. La Manovra di Bilancio 2021 vede anche 1 miliardo a favore di autonomi a Partite Iva che saranno esentati, per un anno, dal versamento dei contributi. Istituita anche una Cassa Integrazione specifica. Esonero del 30% dei contributi previdenziali e assistenziali a carico dei datori di lavoro ma limitatamente alle regioni del Sud. Previsto inoltre un credito d’imposta del 40% per l’acquisto di strumenti o per corsi di aggiornamento per gli chef, una delle categorie più penalizzate dalle chiusure decise dal Governo.
Il Governo ha deciso anche di mettere uno stop all’Iva sui vaccini e i tamponi anti Covid. Stanziate anche risorse per l’assunzione di 3mila medici e 12mila infermieri per la somministrazione del vaccino che arriverà a gennaio. Aumento della accise per le sigarette elettroniche. L’accisa aumenterà di 5 punti ogni anno e, dunque, passerà dal 25% del 2020 al 40% nel 2023. Purtroppo nessun bonus direttamente finalizzato all’acquisto di cibo e le file di persone che si accodano alle mense dei poveri, alla Caritas o alle Onlus per poter mangiare continuano a crescere di settimana in settimana.