I carabinieri del comando provinciale di Firenze sono giunti ad una svolta sul caso dei coniugi fatti a pezzi nel 2015 e ritrovati dentro quattro valigie a Sollicciano.
Svolta nel giallo dei coniugi albanesi uccisi e smembrati, ritrovati all’interno di quattro valigie in un terreno a Sollicciano, in provincia di Firenze. Il proprietario del terreno si stava recando ad estirpare le erbacce quando ha rinvenuto le prime tre valigie, mentre la quarta è stata trovata successivamente dagli inquirenti. Ora i Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Firenze hanno fermato una 36enne pregiudicata di nazionalità albanese. Si tratta di Elona Kalesha, ex convivente di Taulant Pasho, il figlio delle due vittime il quale, al momento, si trova detenuto in un carcere in Svizzera.
La 36enne ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio. L’accusa a suo carico è di omicidio plurimo aggravato, vilipedio e occultamento di cadavere. Il movente del delitto potrebbe essere di natura economica. Infatti, dalle indagini condotte fino ad ora, è emerso che i due coniugi uccisi – Shpetim e Teuta – custodivano un “tesoretto” che apparteneva al figlio carcerato. La somma ammontava a circa 40-50mila euro. Carabinieri e Procura stanno indagando per capire se nel duplice omicidio è coinvolto anche il figlio delle vittime e stanno cercando anche altri eventuali sospettati.
Stando alle ricostruzioni degli investigatori, Elona avrebbe accolto –il 2 novembre 2015 – i genitori dell’allora fidanzato nella sua casa i quali erano arrivati in Italia dall’Albania per festeggiare la scarcerazione del figlio dopo quattro anni di detenzione per droga. Una delle figlie dei due coniugi barbaramente uccisi e fatti a pezzi, Vitore Pasho, ha raccontato ad una televisione albanese che l’ultima persona che aveva visto i suoi genitori, prima della misteriosa scomparsa, era stata proprio la fidanzata di Taulant. Tuttavia, nel corso delle indagini, anche Vitore ha fornito agli inquirenti versioni diverse di come si svolsero i fatti nel 2015. E, da quanto emerso, lei stessa era ai ferri corti con gli anziani genitori a causa di una relazione con un uomo che i due non approvavano. Nel quadro compare anche un’altra figlia, Dorina Pasho la quale – raccontò Elona dopo la scomparsa degli ex suoceri – non era in buoni rapporti con le vittime.