Mentre in Italia ci si appresta a festeggiare il Capodanno in tono minore per via delle misure restrittive allo studio del Governo, lo Stato autonomo di San Marino ha deciso di varare un decreto in controtendenza, che consentirà di festeggiare il nuovo anno all’interno dei ristoranti e dei locali.
Paese che vai, usanza che trovi, verrebbe da dire. Se non fosse che, in questo caso, non c’è bisogno di allontanarsi molto per trovare, all’interno dell’area geografica dell’Italia, qualcuno che in vista delle imminenti festività ha deciso di darsi regole completamente diverse da quelle – fortemente restrittive – che verranno adottate dal Governo italiano. Si tratta del microstato di San Marino, il cui Esecutivo ha fatto sapere oggi che provvederà presto a varare un decreto con il quale consentirà festeggiamenti fino all’una di notte in occasione del Capodanno.
Ad anticipare la notizia è stato Roberto Ciavatta, segretario alla Sanità, che ha rivelato le intenzioni del Governo dello Stato durante un’intervista rilasciata alla trasmissione Viceversa, in onda su Rtv San Marino. “Purtroppo non ci sono delle misure che scientificamente garantiscono una diminuzione dei contagi. Molto del dibattito attorno alle misure è usato appositamente per fare polemica, spesso e volentieri lo vediamo in Italia, di matrice politica” ha affermato Ciavatta. E così, mentre in Italia si va verso festeggiamenti in tono minore, caratterizzati da restrizioni molto severe, nel piccolo stato autonomo non solo i ristoranti resteranno aperti per l’ultima serata dell’anno, ma avranno addirittura una deroga speciale che permetterà loro di posticipare l’orario di chiusura, in modo da consentire ai clienti di festeggiare l’arrivo della mezzanotte all’interno dei locali.
Un modo di salutare il nuovo anno – e di chiudere i conti con un pessimo 2020 – molto diverso da quello che sarà concesso a chi, magari a pochi chilometri di distanza, passerà il Capodanno in territorio italiano. Le nuove misure restrittive, sulle quali il Governo è al lavoro da giorni, non sono state ancora ufficializzate ma tutto lascia immaginare che si opterà per soluzioni molto rigide: dando per scontata la chiusura di locali e ristoranti, oltre che il prolungamento del coprifuoco attualmente in vigore, è quasi certo che l’Italia affronti il 31 dicembre ed il primo gennaio in zona rossa –come confermato ieri dalla sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa – con restrizioni del tutto simili a quelle che caratterizzarono il lockdown della scorsa primavera.
Nel corso del suo intervento sul canale televisivo locale, il segretario alla Salute sanmarinese ha poi sottolineato che “il numero dei contagi a San Marino continua ad essere alto“, circostanza che costringe autorità e popolazione a mantenere ancora alta la soglia di attenzione, tanto che lo stesso Ciavatta ha ammesso che nei prossimi giorni, oltre a quella relativa al Capodanno, potrebbero essere introdotte nuove misure di segno opposto – e più severe – volte a limitare i contagi.
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