Un consigliere comunale di Pavia ha espresso una posizione molto radicale sul Covid: bisogna tutelare i giovani e non gli anziani.
E’ arrivato a scomodare Charles Darwin il consigliere comunale di Pavia Niccolò Fraschini – lista civica Pavia Prima – che interpreta il Coronavirus come un “conflitto tra generazioni”. Il consigliere pavese sul suo profilo Facebook, nel rispondere ad un altro utente, ha inneggiato alla scienza alludendo alla selezione naturale, la teoria darwiniana per eccellenza. “Ormai questo piagnisteo sulle vittime, penso che abbia stufato tanti italiani. Sono nove mesi che non pensiamo ad altro, per salvare poche migliaia di vecchietti stiamo rovinando sul lungo termine la vita di un sacco di giovani…Viva Darwin”.
In poche parole, secondo il consigliere pavese, non è giusto cagionare – seppur indirettamente – la perdita di lavoro a milioni di giovani per tutelare la salute e la vita di persone anziane attraverso misure restrittive che impediscono o limitano fortemente la possibilità di lavorare e studiare. Opinione, per certi versi, simile a quella espressa mesi fa, durante la prima ondata di Covid, dal conduttore televisivo olandese Jort Kelder. Fraschini – sulla cui pagina svettano immagini a fianco del leader di Forza italia Silvio Berlusconi e post di biasimo contro l’ex deputata Azzurra Laura Ravetto recentemente passata tra le fila del Carroccio di Matteo Salvini – ha cercato di fare ammenda spiegando di essere lui medesimo figlio di due persone non proprio giovanissime. “Voglio chiedere scusa a tutte le persone che si sono sentite offese. Le mie parole sono state strumentalizzate ed estrapolate dal contesto”.
E dopo questo tentativo di scaricare a terzi la responsabilità di un post – a suo dire – male interpretato – il consigliere ha proseguito spiegando. Ho genitori 70enni, ho visto con i miei occhi quanta sofferenza questo virus può causare non solo ai malati ma anche ai loro cari. Per me tutelare gli anziani è doveroso ma non può sempre avvenire a spese dei più giovani“. Il giovane consigliere di Pavia in passato era già stato al centro di forti polemiche in quanto – sempre su Facebook – aveva scritto post nei quali stigmatizzava i napoletani, i francesi e i romeni.