Uno sguardo alla tenute del Sistema Sanitario Nazionale e un altro all’Economia: è il doppio binario su cui ha deciso di muoversi il Governo Conte nella prospettiva di uscire al più presto dalla duplice emergenza. Ma il bollettino di oggi non preclude ad una svolta, non a breve, almeno.
Sono 28.337 i nuovi casi di Coronavirus individuati in Italia nelle ultime 24 ore, oltre 6mila meno di ieri, che portano il totale dei contagiati dall’inizio dell’emergenza a 1.408.868. In calo anche l’incremento delle vittime, 562 in un giorno mentre ieri erano state 692, per un totale di 49.823. I pazienti ricoverati con sintomi sono attualmente 34.279 con un incremento di 216 unità rispetto a ieri. I ricoverati in terapia intensiva sono 3801 con 43 nuovi ricoveri in più rispetto a ieri. I tamponi sono stati 188.747: il tasso di positività è intorno al 15% : su 100 tamponi eseguiti 15 sono risultati positivi.
Il problema dei consumi, il Governo tenta un’altra carta
Intanto, per rilanciare i consumi in vista del Natale, il Governo starebbe lavorando a un un rimborso del 10% – fino a una soglia massima di 150 per le spese nel mese di dicembre. Sarebbe una misura a sostegno dei consumi aggiuntiva a quelle già previste e comunque soggetta a condizioni molto rigide. Per arrivare a ottenere il rimborso da 150 euro aggiuntivo si dovranno spendere almeno 1.500 euro e pagare con moneta elettronica — cioè carte di credito o debito, bancomat, bonifici bancari e app installate sul proprio telefonino, come Apple Pay, Samsung Pay o Satispay. In particolare accedere al rimborso «di Natale» dovrebbero servire almeno dieci transazioni con le carte, con gli stessi limiti di spesa che si applicheranno a regime: tetto per singole spese a 150 euro, divieto di frazionare i pagamenti per aumentare le transazioni. Quando il meccanismo sarà a regime, dunque presumibilmente dal gennaio 2021, le operazioni minime richieste saranno 50 da spalmare nel primo semestre e altre 50 per il secondo.
Il rimborso potrebbe arrivare entro la fine dell’anno. Il rimborso arriverà direttamente via bonifico sul conto corrente. Per usufruirne bisognerà essere maggiorenni, residenti in Italia, e dichiarare che le carte registrate vengono utilizzate solo per acquisti al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione. Bisognerà iscriversi sulla app «Io» della pubblica amministrazione o su eventuali altri sistemi messi a disposizione dagli operatori convenzionati con PagoPa, e fornire il proprio codice fiscale, gli estremi di «una o più» carte e l’Iban, perché i rimborsi arriveranno direttamente sul conto corrente. Secondo le prime indicazioni gli acquisti devono essere effettuati fisicamente nei negozi e negli esercizi commerciali, cioè dove si potrebbe in alternativa pagare in contanti. Lo shopping online è dunque escluso dall’incentivo.
I 150 euro sarebbero aggiuntivi rispetto a quanto già previsto dal piano cashback. In totale chi usa i metodi di pagamento digitali potrà ottenere fino ad un massimo di 3450 euro nel prossimo anno sommando i vari rimborsi: l’extra cashback di Natale – 150 euro – il cashback da 300 euro e il super cashback da 3000 euro il super rimborso da 3mila euro che andrà ai 100 mila cittadini che useranno maggiormente la moneta elettronica. Non sono previste soglie minime di spesa, basterà usarla il più possibile, anche per le spese piccole e frequenti. Per la «classifica generale» contano, infatti, saranno il numero di operazioni eseguite con carte e bancomat e l’aver raggiunto il tetto minimo di 3 mila euro annuali