Procede il lavoro del Governo sulla Legge di Bilancio, una manovra miliardaria per risollevare il paese dalla crisi, con particolare attenzione al settore pubblico.
Dopo un lavoro plurisettimanale, la Legge di Bilancio è infine arrivata al Quirinale, dove verrà sottoposta al Consiglio dei Ministri per un secondo esame del provvedimento: stando alle dichiarazioni dei rappresentanti delle istituzioni coinvolte nell’applicazione del documento, a beneficiare maggiormente dei fondi stanziati sarà il settore dei dipendenti pubblici. Il testo – attualmente suddiviso in 228 articoli e comprendente le regole che i ministeri dovranno seguire nell’erogazione dei fondi – è stata definita dal Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri come l’inizio di una fase di rilancio per il nostro paese, duramente afflitto dalla crisi economica per il Covid che deve ancora far sentire i suoi peggiori effetti: “Potenzieremo ulteriormente il sostegno per la ripresa dell’economia”, ha detto il politico.
La Legge di Bilancio è un provvedimento complesso da realizzare: nel concreto, l’obiettivo del Governo è di mettere a disposizione 3,63 miliardi di euro – a cui si aggiungono i 400 milioni in più promessi dal Governo Conte – fino al 2033 a partire dal 2021, con una stabilizzazione successiva pari a 315,4 milioni di euro annui. Massicci gli investimenti nel settore della pubblica amministrazione che vedrà soprattutto l’assunzione di personale presso gli organi dei ministeri: ad esempio, ci saranno 250 nuovi ingressi al Viminale e ben 550 presso la Ragioneria di Stato.
Il provvedimento, insomma, porterà soprattutto all’assunzione di un gran numero di nuovi dipendenti pubblici che saranno retribuiti dalle amministrazioni statali o locali, a seconda del caso. I sindacati hanno accolto quest’ultima notizia minacciando degli scioperi: il costo delle spese pubbliche, infatti, ammonterebbe a quasi 7 miliardi di euro.
Legge di Bilancio e Recovery Fund al Sud Italia
Il sindaco di Parlermo Leoluca Orlando ha accolto invece con entusiasmo l’ipotesi di assumere più dipendenti pubblici, affermando che la debolezza economica di alcune aree del Sud Italia è motivata con una difficoltà nella riscossione dei tributi finanziari a causa della mancanza di personale. Per questo motivo, ha affermato: “Dobbiamo investire su una maggiore presenza di professionalità anche con contratti a termine nei nostri comuni”. Stando a quanto affermato dal Presidente dei sindaci italiani Antonio Decaro, il costo dell’operazione si aggira sui 20 miliardi di euro.
Fondi che potrebbero provenire dal tanto sospirato Recovery Fund in arrivo da Bruxelles: “Non stiamo chiedendo la luna”, ha affermato Decaro, ricordando che si tratterebbe di appena il 10% della somma complessiva di oltre 200 miliardi di euro. Per discutere la questione, è previsto un vertice dove i Comuni presenteranno un piano contenent 10 punti. In contingenza con tale riunione, sarà discussa anche una manova da 200 milioni di euro con cui i sindaci intendono potenziare il servizio di trasporto scolastico: questo dovrebbe prevenire una situazione di caos alla riapertura completa delle scuole.