Il premier Giuseppe Conte ha inviato una lettera a Tommaso, bimbo di 5 anni residente a Monza che ha chiesto a Babbo Natale di sconfiggere il Coronavirus.
In un quadro desolante come quello che va avanti ormai da fine gennaio, è facile dimenticarsi che tra i tanti disagi causati dal Coronavirus, c’è anche lo sconforto e lo smarrimento di tanti bambini che si trovano a vivere una situazione che non possono comprendere a pieno. Forse proprio per questo il premier Giuseppe Conte ci ha tenuto a rispondere personalmente alla lettera in cui Tommaso, un bimbo di 5 anni che frequenta la Scuola Elementare Sant’Anna a Monza – uno dei comuni più in difficoltà durante la seconda ondata – esprime le sue preoccupazioni riguardo le feste natalizie: “Caro Presidente, volevo chiederle se può fare un eccezione per Babbo Natale e consegnargli un’autocertificazione speciale per portare i regali questo Natale e affinchè possa sconfiggere il virus. Le prometto di lasciare il gel igenizzante sotto l’albero”, scrive il piccolo lasciando intuire l’impatto che la pandemia sta avendo anche sui bambini.
La risposta di Conte alla lettera – affidata al suo profilo Facebook – non si è fatta attendere: “Caro Tommaso, non preoccuparti, Babbo Natale ha un’autocertificazione speciale che vale in tutto il mondo. La tua idea di lasciargli del gel igenizzante mi sembra davvero ottima”, scrive il Presidente del Consiglio. Conte ha voluto poi rivolgere un pensiero a tutti i bambini italiani che stanno frequentando le scuole rispettando severe misure di distanziamento sociale – a volte forse troppo severe: “Babbo Natale si muove sempre con la mascherina e rispetta le distanze e sa che quest anno i bambini italiani come te sono stati particolarmente buoni e adorabili, quindi non preoccuparti”.
Per quanto riguarda il desiderio di Tommaso di cacciare via il virus – che tutti gli abitanti del nostro paese condividono senza alcun dubbio – Conte ha scritto queste parole nella lettera: “Non sprecare così il tuo desiderio di Natale, a scacciare il Coronavirus ci penseremo io e gli altri adulti italiani“. Questo Natale, gli italiani lo passeranno con tutta probabilità a porte chiuse ed in compagnia dei soli parenti di primo grado ma forse, almeno per il piccolo Tommaso, sarà comunque un occasione di festa: “Mi risponda per favore, così posso raccontarlo agli amici!”, scriveva infatti il bimbo nella lettera.
Qualche giorno fa ho ricevuto questa lettera da parte di Tommaso, un bimbo di 5 anni di Cesano Maderno, il quale mi ha…
Pubblicato da Giuseppe Conte su Giovedì 12 novembre 2020