Coronavirus, Belgio: con il nuovo lockdown istituito “il compagno di coccole”

Coronavirus: la trovata del governo del Belgio per dare un supporto psicologico soprattutto alle persone sole ed evitare ulteriori criticità

Coronavirus, Belgio

Sono giorni difficili per molti paesi europei, con la seconda ondata tanto temuta nei mesi scorsi che purtroppo è arrivata. Migliaia i contagi al giorno non solo in Italia, dunque, ma anche in Francia Gran Bretagna Spagna Germania e Belgio. In giro si sente parlare nuovamente di zone rosse e lockdown, con le attività commerciali che soprattutto nel nostro paese avvertono aria di crisi irreversibile. Tante le attività messe in campo a sostegno delle popolazioni, che nel giro di pochi mesi sono costrette a privarsi nuovamente di alcune libertà, con nuove restrizioni in atto non sempre digerite da tutti. Ci sarebbero tanti esempi da citare, ma l’iniziativa che è stata messa in atto dal governo del Belgio appare abbastanza singolare, soprattutto per il nome dato. Si tratta del “compagno di coccole” (letteralmente contatto di coccole) che l’esecutivo ha voluto istituire a favore di una parte della popolazione, soprattutto per le persone che vivono da sole. Come funzione? Semplice, se si necessita la volontà di voler ricevere in fase di lockdown un amico estraneo alla cerchia dei familiari è possibile farlo. Un po’ come è stata per noi mesi fa la figura del ‘congiunto’ e dell’affetto stabile. Insomma, anche dal Belgio si cerca di rendere meno difficile l’isolamento a casa. Infatti il premier Alexander De Croo ha affermato che nel suo paese si vuole “un confinamento e non un isolamento”. Ovviamente ci saranno delle regole rigide da seguire per far si che si possa arrivare ad avere un “compagno di coccole”. Per le persone che vivono da sole ci sarà la possibilità di vedere anche due compagni, ma mai insieme. Anche nel Belgio, dunque, la seconda ondata dell’emergenza Coronavirus sta creando delle criticità sia in campo sanitario che in quello della quotidianità. Le persone appaiono stanche di fronte a nuove restrizioni ed emergenze che nel corso dell’estate sembravano ormai lontane. Ma purtroppo il virus è tornato a circolare in tantissimi paesi, e adesso sta ai governi il difficile compito di aiutare in tutti i modi possibili i cittadini in difficoltà.

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