Alcuni senatori leghisti hanno avviato un’interrogazione parlamentare sul caso di Olivia Paladino, la compagna di Conte fermata dalle Iene con una misteriosa borsa.
Sembra una scena del film “Pulp Fiction” di Quentin Tarantino, dove alcuni dei protagonisti si contendono una valigetta dal contenuto ignoto: in questo caso però, l’oggetto su cui aleggia un velo di mistero altro non è che la grande borsa che la compagna del premier Giuseppe Conte, Olivia Paladino, avrebbe fatto sparire in tutta fretta durante un servizio del programma televisivo Le Iene. L’accaduto risale a lunedì 26 ottobre quando l’inviato del programma trasmesso su Italia Uno Fabrizio Roma ha intercettato la “First lady” italiana, intenzionato a farle delle domande riguardo dei presunti favori concessi dal Premier a suo padre, proprietario dell’Hotel Plaza.
Il caso su cui Le Iene volevano fare chiarezza è scoppiato quando alcuni lavoratori dell’hotel in questione si sono lamentati per il mancato pagamento dello stipendio da parte del padre della compagna del Presidente del Consiglio. A fare maggiore scalpore però è stata la richiesta dello stesso Cesare Paladino di annullare una sentenza del 2019 che prevedeva il pagamento da parte del proprietario dell’Hotel Plaza di due milioni di euro – una compensazione per non aver pagato la tassa di soggiorno dal 2014 al 2018 – e un anno e tre mesi di reclusione. Oltre tale richiesta, motivata dall’appello ad un articolo del Decreto Rilancio, Cesare Paladino avrebbe chiesto di usufruire del dilazionamento in diciotto rate del versamento di denaro allo Stato per evitare il fallimento del suo gruppo aziendario, nel quale la “First lady” ha una quota di interessi piuttosto importante. Gli inviati si sono incuriositi per quello che potrebbe anche essere un caso di conflitto di interessi.
Comunque sia, Olivia Paladino ha preferito non commentare l’accaduto ed ha schivato l’inviato del programma televisivo, rifugiandosi in un supermercato all’inaspettata comparsa della troupe delle Iene – e fin qui nulla di anomalo – ma, curiosamente, si è mostrata più preoccupata di far sparire il borsone che aveva con se piuttosto che per le domande scottanti di Fabrizio Roma: “Ale, ti lascio la borsa, mi serve domani. Portala via”, avrebbe chiesto la donna ad un uomo che aveva tutta l’aria di essere un membro della scorta del Presidente del Consiglio.
Sul contenuto della borsa di Olivia Paladino i social hanno azzardato le ipotesi più disparate: c’è chi ritiene che contenesse l’occorrente per allenarsi. Ma a fare maggiore scalpore, è stata la mancata messa in onda del servizio che a detta di Italia Uno è frutto di una decisione arrivata dai vertici dell’emittente. Un avvenimento piuttosto singolare per il quale non sono state rilasciate motivazioni, come se le domande poste dall’inviato del programma fossero state troppo “scottanti”. O forse, a causare questa decisione, è stata proprio la presenza sul luogo dell’intervista di una presunta scorta di Olivia Paladino.
Infatti, proprio la presenza di quella che sembrava una vera e propria scorta in compagnia della donna ha attirato in negativo l’attenzione di alcuni senatori leghisti che hanno chiesto chiarimenti: “Se venisse confermato che gli uomini in sua compagnia lunedì 26 ottobre appartenevano davvero alla scorta di Palazzo Chigi, questo sarebbe un chiaro esempio di una condotta illecita”, si legge nell’interrogazione parlamentare presentata al Ministro degli Interni Luciana Lamorgese dagli Onorevoli William De Vecchis e Gianfranco Rufa, i due senatori della Lega che vogliono far luce sull’accaduto.
“L’UCIS è il dipartimento incaricato di proteggere e scortare il Presidente del Consiglio in virtù del ruolo istituzionale che riveste in Italia e all’estero. Ma se il premier ha il diritto e il dovere a questo servizio di sorveglianza privata, non può permettersi di impiegarlo per favoritismi che la Lega non tollera”, concludono i due senatori nella loro interrogazione: resta ora da vedere come evolverà questo caso che non fa che attirare ulteriore attenzione negativa sul premier e sulla sua compagna. Curiosamente, Olivia Paladino era già finita al centro di uno “scandalo” simile, sempre a causa di una borsa che in tanti avevano additato come “troppo costosa” per essere sfoggiata in un periodo di crisi per tanti italiani: in quel caso però, analisi più attente avevano rivelato che l’oggetto in questione valeva la cifra di 140€.
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