Simone, 19 anni, inseguito da tre ragazzi, raggiunto e ucciso

A Castelnuovo, in provincia di Napoli, un ragazzo di 19 anni – Simone Frascogna – è stato accoltellato dopo un inseguimento in macchina. Ignoto il movente.

Napoli_Simone_Frascogna 04.11.2020 Leggilo.org
Simone Frascogna Facebook

Tragedia a Casalnuovo, in provincia di Napoli dove un ragazzo di appena 19 anni – Simone Frascogna – è deceduto in seguito a ferite da arma da taglio. A procurargliele un gruppetto formato da tre ragazzi di cui, al momento non si conosce ancora l’identità. In base alle prime ricostruzioni dei Carabinieri – che hanno acquisito alcune immagini dalle videocamere di sorveglianza di corso Umberto I, dove si è consumato l’omicidio – Simone stava viaggiando a bordo di un’auto con un amico di 18 anni quando, ad un tratto, un’altra auto ha iniziato a seguirli. A bordo di questo secondo veicolo, tre ragazzi che avrebbero aggredito Simone e il suo amico con un’arma da taglio. L’amico 18 enne di Simone ha riportato solo ferite non gravi e dopo una prognosi di 15 giorni è stato dimesso dall’Ospedale Cardarelli di Napoli. Mentre per Simone non c’è stato nulla da fare ed è spirato poco dopo essere arrivato al nosocomio.

Gli inquirenti ora contano sulla testimonianza del 18enne che era in macchina con la vittima per avere una ricostruzione più precisa degli eventi e individuare gli aggressori. Si presume che, prima dell’uccisione del 19enne i due gruppi di ragazzi avessero litigato tra loro. Se l’ipotesi della rissa venisse confermata, il caso sarebbe molto simile a quanto accaduto a Colleferro dove perse la vita il 21enne Willy Monteiro Duarte. Ma, per il momento, resta ignoto il movente che ha portato all’uccisione di un ragazzo che aveva ancora tutta la vita davanti a sé. Infatti qualcuno, lungo corso Umberto I, ha lasciato un foglio con sù scritto: “Non si può perdere la vita così“, accompagnato da un mazzo di fiori. Sui fatti è intervenuto anche il sindaco di Casalnuovo, Massimo pelliccia, per commentare tutta l’insensatezza di questa vicenda che ha portato all’omicidio di un ragazzo poco più che adolescente, sportivo, incensurato tra l’altro. Il primo cittadino del comune partenopeo, su Facebook, ha scritto: “Non si può morire quando si ha ancora tutta la vita davanti. Non si può immaginare un mondo in cui il proprio figlio esce e non torna più a casa”.

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