Secondo quanto riportato dal Daily Express, Meghan Markle avrebbe accusato la Regina Elisabetta di sessismo a causa delle dure norme su cui si basa da anni la corte inglese.
Meghan Markle contro la Regina Elisabetta
Dopo quasi un anno dall’ormai rottura ufficiale del principe Harry e Meghan Markle dalla Royal family e dal Regno Unito, finalmente sono stati svelati i motivi dell’allontanamento. Secondo quanto riportato dal Daily Express infatti, la moglie del principe Harry avrebbe accusato la Regina Elisabetta di sessismo a causa di alcune norme su cui si basa da anni la corte inglese. Uno dei motivi principali della separazione è stato soprattutto il divieto della Royal Family di portare l’orlo della gonna delle donne sopra il ginocchio. Meghan, che da sempre combatte in favore della libertà e dell’emancipazione femminile, avrebbe descritto queste regole come antiche e limitanti.
Il protocollo della famiglia reale infatti, vieta alle donne di indossare pantaloni, jeans, minigonne, borse a tracolla, collant color carne e scarpe con le zeppe in presenza della Regina Elisabetta. Vietato è stato anche lo smalto colorato, le mèches ai capelli, le extension, le gambe scoperte e nude e molte altre forme di libertà femminile. Queste limitazioni, e non solo, avrebbero portato Meghan e Harry alla fuga e alla separazione dalla famiglia reale, definendo “sessiste” le norme su cui si basa da anni la corona inglese.
Un altro episodio che avrebbe infastidito Meghan Markle lo si può leggere anche tra le pagine del libro Finding Freedom, la biografia scritta della coppia uscita nelle librerie un paio di mesi fa, in cui viene raccontato un episodio spiacevole avvenuto nel 2016. In quella circostanza Meghan indossava una collanina con le iniziali del suo nome e di quello di Harry: la cosa non fu accettata da Kensington Palace, che decise di convocare l’ex attrice americana per proibirle di sfoggiare oggetti che non appartenessero alla corona, per non farsi fotografare dai paparazzi con il gioiello. Secondo la Markle quindi queste regole risulterebbero essere limitanti e discriminatorie nei confronti delle donne del palazzo.