L’Italia ormai verso il lockdown, con Governo e Opposizione concordi sulla decisione. Ma potrebbero non chiudere tutte le attività, proprio come in Francia.
Che l’Italia sia sempre più orientata verso un nuovo lockdown non è certo un mistero: è ormai da una settimana che medici, scienziati e politici lasciano trasparire la concreta ipotesi di nuove chiusure, temute da tutti ma inevitabili se i contagi continuano a salire in maniera esponenziale. Ieri il totale dei casi ha quasi sfiorato quota 27.000 e la preoccupazione per un sovraccarico del sistema sanitario affligge medici e direttori delle strutture ospedaliere che temono di non riuscire a salvare tutti. Se il lockdown arrivasse in Italia, l’Opposizione stavolta non protesterebbe pur non approvando del tutto la misura: “Il lockdown è un’eventualità terribile. Ma se si tratta di salvare delle vite, non ci opporremo”, fanno sapere i vertici della Lega. Di fronte a questo inaspettato consenso, Conte prepara la nuova strategia per affrontare il Virus tenendo a mente che le Regioni più in pericolo – Lazio, Campania, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia – saranno anche quelle penalizzate da misure più stringenti. Un lockdown sul modello francese potrebbe prevedere la chiusura delle attività in determinati orari, la promozione dello smart working tenendo però aperte le scuole primarie e la maggior parte delle attività lavorative salvo situazioni paritcolarmente gravi. Inoltre, il blocco agli spostamenti non essenziali tra Regioni potrebbe essere instaurato solo nei territori determinati come “zona rossa” dove i contagi sono molto più rapidi e incontrollabili. In ogni caso, Conte si confronterà con il Parlamento il 4 novembre: per questo motivo, ha senso pensare che qualunque sia la prossima decisione del Governo – rispettando i tempi di votazione – questa sarà comunicata tra il 5 ed il 10 novembre. In Europa il secondo lockdown è già una realtà in molti paesi: non solo la Francia chiude infatti i battenti, anche la Germania e l’Irlanda – primo paese a richiudere tutto oltre dieci giorni fa – hanno deciso di cambiare strategia per fermare i contagi. Ora non resta che vedere come evolverà la situazione nel nostro paese: i prossimi giorni saranno decisivi. Adesso, il premier Giuseppe Conte starebbe guardando alla vicina Francia dove il Presidente Emmanuel Macron, ha optato per un lockdown che, però, consente ad alcune attività di rimanere operative.
Come funziona il secondo lockdown in Francia
In Francia il secondo lockdown è scattato poche ore fa e resterà in vigore non meno di 30 giorni. Tuttavia non avrà le stesse caratteristiche del primo. Le scuole resteranno aperte : infatti, anche se il Governo francese promuove la didattica a distanza, ogni istituto scolastico sarà libero di decidere in autonomia se procedere con le lezioni in presenza oppure no. Tuttavia, pur potendo andare a scuola, gli alunni dovranno rimanere distanziati tra loro di almeno 1 metro anche durante la ricreazione che sarà organizzata in gruppi. Chiusi, invece, la maggior parte di bar e ristoranti i quali, tuttavia, potranno continuare a fare consegne a domicilio. Chiusi anche cinema, parchi divertimenti e sale conferenze. In pratica resteranno aperte solo quelle attività che vendono beni essenziali, le banche e le poste. Aperti anche i luoghi di culto ma vietate le cerimonie fatta eccezione per i funerali ai quali, però, saranno ammessi un massimo di 30 partecipanti e i matrimoni ai quali potranno assistere solo sei persone.
I francesi potranno uscire da casa – con autocertificazione – solo per andare a lavoro, per accompagnare i figli a scuola, per recarsi ad acquistare cibo, per andare dal medico o in farmacia o per assistere persone “vulnerabili”. Sarà, tuttavia, consentito prendere parte a “missioni d’interesse generale” e restano permesse le manifestazioni purché autorizzate dalla Prefettura. Sarà vietato recarsi nelle seconde case ma consentito fare attività fisica e motoria – individuale – e portare fuori il cane ma limitatamente al raggio di 1 km dalla propria abitazione. Pur essendo chiuse le palestre e i palazzetti dello sport, infatti – a differenza del primo lockdown – ora restano aperti i parchi, i giardini e le spiegge in cui sarà possibile allenarsi individualmente. Il Presidente Macron, sapendo di imporre grandi sacrifici al Paese, ha dichiarato: “So che tutti noi abbiamo lottato per non arrivare a questo ma il virus sta vincendo la battaglia. Dobbiamo reagire in modo deciso: con unità e cooperazione, riusciremo a farcela. Il paese resterà in lockdown almeno fino al primo dicembre“.