L’arresto di una donna per resistenza a pubblico ufficiale a Firenze ha scatenato la reazione della folla contro i vigili urbani del posto che hanno ricevuto insulti e critiche.
Dopo le proteste sia violente sia più pacifiche di ristoratori e lavoratori contro il coprifuoco, a Firenze un nuovo episodio di insofferenza contro le norme anti covid coinvolge i vigili urbani del capoluogo toscano che hanno rudemente scortato in caserma una donna che circolava senza rispettare le nuove regole. E’ successo in Piazza della Repubblica, in pieno centro, dove una donna stava portando a spasso un cane senza indossare la mascherina che è ormai obbligatoria sia all’aperto che all’interno di esercizi pubblici: secondo i vigili intervenuti sul posto, la cittadina si è rifiutata di fornire le sue generalità ed ha opposto resistenza al fermo.
In un video realizzato da uno dei passanti accorsi a causa del tumulto, si può assistere all’intervento di altri agenti della Polizia Municipale che bloccano rudemente la donna: “Non mi toccate, mi fate male! Qualcuno chiami i Carabinieri e la Polizia, non potete fermarmi per una mascherina!”, protesta la signora mentre il suo cane si agita ed abbaia contro i quattro vigili che la tirano per un braccio dopo i suoi tentativi di ribellarsi al fermo. Ad un certo punto, un vigile prova ad afferrare la donna al collo con una presa scatenando la reazione di alcuni presenti: “Attento a quello che dici, guarda che non sono io a dover avere paura di te!“, protesta un uomo con un agente della Municipale che si dirige verso di lui per rimproverarlo.
Tutto ciò accade a Firenze, di fronte ad una folla di persone che inveiscono contro i vigili o si limitano ad assistere all’episodio, incuriositi dal caos causato dal fermo della donna. Alla fine, per scortare la donna in caserma è servito l’intervento di due poliziotti in borghese che sono riusciti a scortarla in auto con le manette ai polsi. Secondo Palazzo Vecchio, su di lei gravano accuse per resistenza a pubblico ufficiale e minacce e l’intervento brusco dei vigili sarebbe da imputarsi al rifiuto della donna di fornire le sue generalità e di seguire gli agenti.
Il sindacato Uil Fip difende l’operato dei vigili con un comunicato che recita: “La gogna mediatica a cui sono stati sottoposti i nostri agenti è inaccettabile, sostegno per chi serve la divisa con coraggio e dedizione”. Ma sui social, non manca chi imputa al clima di terrore psicologico che aleggia sul paese l’accaduto: “La signora era senza mascherina ma gli agenti hanno esagerato, non era un’aggressione. Mettiamoci l’anima in pace, il clima nel paese è esasperato e sarà così finchè non avremo un vaccino per il virus”, scrive un uomo. La tensione rimane alta nel paese: le severe misure per arginare il virus che finora non hanno portato ad una discesa dei nuovi contagi, non sono però in discussione a detta del Governo: “Non abbiamo scelta, è tempo di essere responsabili”, aveva affermato pochi giorni fa il premier Giuseppe Conte.
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