La Francia precipita di nuovo nell’incubo del lockdown. Il presidente Emmanuel Macron è preoccupato per la situazione degli ospedali nel paese, saturi di nuovi casi di Covid.
Dopo le restrizioni adottate in Italia, anche la vicina Francia corre ai ripari con un secondo lockdown completo dopo che i casi sono aumentati del 74% negli ultimi giorni toccando quota un milione da marzo. Un mese di chiusura generalizzata che durerà un minimo di trenta giorni e che entrerà in vigore a partire dalla mezzanotte di giovedì; ad annunciare queste nuove, rigide misure è stato il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron che ha affermato pubblicamente: “Gli ospedali sono troppo affollati ed i casi continuano ad aumentare: la situazione è identica a quella di marzo e quando si verificano circostanze analoghe, anche le misure da prendere devono essere le stesse usate in precedenza”. Il timore principale è che gli ospedali francesi, già presi d’assalto da tanti nuovi contagiati, non riescano a reggere l’urto della seconda ondata.
Una notizia che forse non sorprenderà i medici francesi che già mesi fa mettevano in guardia il Governo del paese transalpino riguardo i rischi di una riapertura troppo affrettata, specie alla politica del “liberi tutti” ai confini con alcuni paesi del Nord Africa, dove la fase acuta della pandemia è giunta in ritardo e con maggiore vigore. Gli ultimi dati che hanno preoccupato Macron e la sua equipe raccontano un decorso decisamente pericoloso della pandemia: il 19% dei tamponi risulta positivo contro l’1,5% di quest’estate mentre il record di nuovi casi in 24 ore ammonta a ben 52.000 nuovi infetti: una situazione che il coprifuoco instaurato dal Premier Jean Castex – dalle 21:00 alle 6:00 – non ha minimamente scalfito.
La Francia non è comunque l’unico paese europeo a puntare verso misure drastiche: mentre in Svizzera circola già un documento ufficiale che autorizza i medici a lasciar morire i pazienti con un quadro clinico troppo grave e basse speranze di sopravvivenza, la Germania valuta un lockdown parziale di alcune attività del paese: “Stiamo ipotizzando la chiusura totale di bar e locali”, fa sapere il Cancelliere Angela Merkel. Il primo paese a tornare al lockdown è stata comunque l’Irlanda dove la misura tanto temuta da economisti e cittadini comuni è entrata in vigore una settimana fa. “Ci aspettano tempi difficili non solo come paese ma come Europa”, dice il Ministro degli interni francese Gerald Darmanin. La situazione è ormai molto grave in tutto il Vecchio Continente con più di un paese che ammette di non essere in grado di rallentare i contagi.